ESG: il Consiglio dell’UE approva la direttiva sul dovere di diligenza nelle attività delle grandi imprese che impattano sui diritti umani a tutela dell'ambiente
29 Maggio 2024
La direttiva adottata il 24 maggio 2024 introduce obblighi per le imprese di grandi dimensioni per quanto riguarda gli impatti negativi delle loro attività sui diritti umani e sulla protezione dell'ambiente. Definisce inoltre le responsabilità connesse a tali obblighi. Le norme non riguardano solo le attività delle imprese, ma anche quelle delle loro filiazioni e dei loro partner commerciali lungo la catena di attività delle imprese. Ambito di applicazione, attività e responsabilità civile La direttiva riguarderà le imprese con oltre 1000 dipendenti e oltre 450 milioni di euro di fatturato, e le loro attività, da quelle di produzione di beni o fornitura di servizi a monte a quelle di distribuzione, trasporto o immagazzinamento di prodotti a valle. Le imprese interessate dalla legislazione adottata oggi dovranno adottare e attuare un sistema basato sul rischio per monitorare, prevenire o riparare le violazioni dei diritti umani o i danni ambientali individuati dalla direttiva. La direttiva impone alle imprese di garantire il rispetto dei diritti umani e degli obblighi in materia di ambiente lungo la loro catena di attività. Nel caso in cui sia individuata una violazione di tali obblighi, le imprese dovranno adottare le misure adeguate a prevenire, attenuare, arrestare o minimizzare gli impatti negativi derivanti dalle loro attività, dalle attività delle loro filiazioni e dalle attività dei loro partner commerciali lungo la loro catena di attività. Le imprese potranno essere ritenute responsabili dei danni causati e dovranno provvedere al pieno risarcimento. Le imprese interessate dalla direttiva dovranno inoltre adottare e attuare un piano di transizione climatica in linea con l'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. La direttiva si applicherà in funzione delle dimensioni delle imprese secondo il seguente calendario:
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