Credito garantito da privilegio penale e credito garantito da ipoteca iscritta anteriormente: qual è prioritario?

La Redazione
16 Luglio 2024

La terza sezione civile della Corte di Cassazione rimette una questione di massima importanza alla Prima Presidente affinché valuti un'eventuale assegnazione alle Sezioni Unite: il tema riguarda le cause legittime di prelazione e, in particolare, il concorso tra il privilegio di cui all'art. 316 c. 4 c.p.p. (previsto sia a tutela delle vittime di reati sia dello Stato) e l'ipoteca su un immobile iscritta anteriormente ad esso.

La terza sezione della Corte di Cassazione ha disposto, ai sensi dell'art. 374 c. 2 c.p.c., la trasmissione del ricorso alla Prima Presidente per l'eventuale assegnazione alle Sezioni Unite della seguente questione:

se, in base alla regola dell'art. 2748 c. 2 c.c., il creditore che gode del privilegio previsto dall'art. 316 c. 4 c.p.p. va preferito, nella distribuzione del ricavato dalla vendita di beni immobili, al creditore garantito da ipoteca iscritta anteriormente al sequestro penale

oppure
se - in forza della clausola di riserva della citata disposizione - la legge dispone diversamente (come già finora riconosciuto solo per escludere la prevalenza del privilegio sulle ipoteche nel caso in cui il primo sia previsto a tutela esclusivamente di interessi di natura individuale, ai sensi dell'art. 2775 bis c.c., a garanzia dei crediti del promissario acquirente conseguenti alla mancata esecuzione del contratto preliminare trascritto ai sensi dell'art. 2645 bis c.c.), con una «deroga non necessariamente contenuta in un esplicito precetto, ma che può e deve essere individuata nell'ordinamento nel suo complesso, attraverso la lettura e l'interpretazione normativa che tenda all'armonioso coordinamento dello specifico istituto in trattazione con l'intero sistema».

Si tratta di una questione sinora esaminata soltanto in una decisione penale (Cass. pen. 28 giugno 2012 n. 33187) e di massima particolare importanza, "sia perché attinente al tema delle cause di prelazione e degli interessi ad esse sottesi, sia perché queste vengono in rilievo in controversie devolute anche ad altre sezioni della Corte".

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