Il bollettino di giugno 2024 della Corte di Giustizia e del Tribunale europeo

La Redazione
30 Luglio 2024

Pubblichiamo il bollettino mensile della giurisprudenza europea: nello scorso mese di giugno, i giudici di Lussemburgo si sono pronunciati su tematiche quali il caso dell’acciaieria Ilva di Taranto, la protezione internazionale e il riconoscimento dello status di rifugiato, l’abuso di posizione dominante e le intese restrittive della concorrenza nel mercato farmaceutico, l’organizzazione dell’orario di lavoro.

Riportiamo di seguito l'elenco delle sentenze segnalate nel bollettino del mese di giugno 2024 della Corte di Giustizia e del Tribunale europeo che, in considerazione delle questioni di diritto affrontate, meritano particolare attenzione.

I. Procedimenti dell'Unione europea: ricorsi di annullamento

Order of the General Court (Grand Chamber), 4 June 2024, Medel and Others v Council, T-530/22 to T-533/22

II. Libera circolazione: libera prestazione dei servizi e distacco dei lavoratori

Judgment of the Court of justice (Fifth Chamber), 20 June 2024, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Posting

of workers from third countries), C-540/22

Libera prestazione dei servizi: non è violata quando lo Stato UE in cui lavoratori di Paesi terzi sono distaccati impone l'obbligo di ottenere un permesso di soggiorno

Con sentenza del 20 giugno 2024 (C-540/22), la CGUE ha affermato che la richiesta di ottenere un permesso di soggiorno dopo un determinato periodo nello Stato membro in cui i lavoratori di un Paese terzo sono distaccati non è in contrasto con la libera prestazione dei servizi nell'Unione Europea, favorendo la sicurezza legale dei lavoratori. Tuttavia, i costi associati devono essere ragionevoli e proporzionati ai costi amministrativi, come determinati dal giudice locale.

III. Controlli alle frontiere, asilo e immigrazione: la politica di asilo

Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 11 June 2024, Staatssecretaris van Justitie en Veiligheid (Women identifying with the value of gender equality), C-646/21

Protezione internazionale: è riconosciuta alle donne che identificandosi nel valore della parità di genere corrono il rischio di essere perseguitate nel paese d'origine

Con sentenza dell'11 giugno 2024 (C-646/21), la CGUE ha affermato che le donne, ivi comprese le minori, che condividono come caratteristica comune l'effettiva identificazione nel valore fondamentale della parità tra donne e uomini, maturata nel corso di un soggiorno in uno Stato membro, possono essere considerate, in base alle condizioni esistenti nel paese d'origine, come appartenenti a un «determinato gruppo sociale», in quanto «motivo di persecuzione» idoneo a condurre al riconoscimento dello status di rifugiato.

Judgment of the Court of Justice (Fourth Chamber), 13 June 2024, Commission v Hungary (Reception of applicants for international protection II), C-123/22

Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 18 June 2024, A. (Request for the extradition of a refugee to Türkiye), C-352/22

Protezione internazionale: lo status di rifugiato riconosciuto da uno Stato UE, finché non revocato, impedisce l'estradizione dell'interessato verso il Paese d'origine, di Lorenzo Salazar

La CGUE (C-352/22), nel caso di un cittadino turco richiesto in estradizione dalla Turchia alla Germania, al quale l'Italia aveva in precedenza riconosciuto lo status di rifugiato, precisa che un cittadino di un Paese terzo non può essere estradato, da uno Stato membro, verso il suo Paese d'origine, se gli è stato riconosciuto lo status di rifugiato in un altro Stato UE. Pertanto, l'autorità cui è stata presentata la domanda di estradizione deve mettersi in contatto con l'autorità che ha riconosciuto tale status. Finché quest'ultima non lo ha revocato, l'interessato non può essere estradato.

Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 18 June 2024, Bundesrepublik Deutschland (Effect of a decision granting refugee status), C-753/22

Protezione internazionale: uno Stato non è tenuto a riconoscere lo status di rifugiato concesso in altro Stato UE, ma deve tenerne conto nel nuovo esame della domanda

La CGUE (18 giugno 2024, C-753/22) ha affermato che qualora uno Stato membro non possa respingere in quanto inammissibile una domanda di protezione internazionale di un richiedente, al quale un altro Stato membro ha già concesso tale protezione, a causa di un rischio serio per tale richiedente di essere sottoposto, nell'altro Stato membro, a un trattamento inumano o degradante, deve procedere ad un nuovo esame individuale. Esso deve comunque tenere pienamente conto della decisione dell'altro Stato membro e degli elementi a sostegno di tale decisione.

IV. Cooperazione giudiziaria in materia civile: Reg. (CE) n. 2201/2003 relativo alla giurisdizione e al riconoscimento e all'esecuzione delle sentenze in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale

Judgment of the Court of Justice (Fourth Chamber), 20 June 2024, Greislzel, C-35/23

V. Concorrenza

  • Artt. 101 e 102 TFUE

Judgment of the Court of Justice (First Chamber), 27 June 2024, C-144/19 P; C-164/19 P; C-166/19 P; C-197/19 P; C-198/19 P; C-201/19 P; C-207/19 P; C-151/19 P; C-176/19 P

Abuso di posizione dominante: la CGUE conferma l'esistenza di intese restrittive nel mercato di un medicinale per il trattamento di malattie cardiache

La CGUE (27 giugno 2024, cause C-144/19 P; C-151/19 P; C-164/19 P; C-166/19; C-176/19 P; C-197/19 P; C-198/19 P; C-201/19 P e C-207/19 P) ha esaminato gli accordi transattivi di controversie in materia di brevetti stipulati dal gruppo farmaceutico S. con alcuni produttori di medicinali generici riguardo un medicinale per trattare malattie cardiache. Poiché i produttori avevano contestato la validità di talune domande di brevetti, S. è stato multato dalla Commissione per restrizione della concorrenza. In seguito, il Trib. UE adito aveva respinto i ricorsi di S., confermando il carattere illecito degli accordi ma annullando la decisione della Commissione sull'abuso di posizione dominante e su alcuni accordi contestati. La CGUE ha così confermato la restrizione alla concorrenza tra S. e B., annullato alcune decisioni del Tribunale, e respinto alcuni ricorsi. Ulteriori azioni sono state previste per risolvere le controversie in sospeso.

  • Multe

Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 11 June 2024, Commission v Deutsche Telekom, C-221/22 P

  • Aiuti di Stato

Judgment of the Court of Justice (Second Chamber), 13 June 2024, Commission v Netherlands (Determining the compatibility of a measure not classified as State aid), C-40/23 P

VI. Ravvicinamento delle legislazioni

  • Diritto d'autore

Judgment of the Court of Justice (First Chamber), 20 June 2024, GEMA, C-135/23

  • Marchio dell'UE

Judgment of the Court of Justice (Fifth Chamber), 20 June 2024, EUIPO v Indo European Foods, C-801/21 P

  • Appalti pubblici

Judgment of the Court of Justice (Fifth Chamber), 6 June 2024, INGSTEEL, C-547/22

Danno da perdita di chance: per la CGUE è risarcibile all'offerente illegittimamente escluso da una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico

Con sentenza del 6 giugno 2024 (C‑547/22), la CGUE  ha affermato − conformemente a quanto stabilito dalla Direttiva 89/665 sulle procedure di ricorso in materia di appalti pubblici − il diritto per gli offerenti esclusi illegittimamente da una gara d'appalto di chiedere il risarcimento non solo per il mancato guadagno ma anche per la perdita di opportunità, opponendosi a normative e prassi nazionali che, per principio, escludano tale opportunità.

VII. Politica economica e monetaria

  • Unione bancaria – Meccanismo di risoluzione unico

Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 18 June 2024, Commission v SRB, C-551/22 P

  • Vigilanza prudenziale sugli enti creditizi

Judgment of the Court of Justice (Tenth Chamber), 5 June 2024, Malacalza Investimenti and Malacalza v ECB, T-134/21

VIII. Politica sociale: organizzazione dell'orario di lavoro

Judgment of the Court of Justice (Second Chamber), 20 June 2024, Artemis security, C-367/23

IX. Ambiente: prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento

Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 25 June 2024, Ilva and Others, C-626/22

Caso Ilva: in base alla Direttiva emissioni industriali, in caso di rischi gravi e significativi per l'ambiente e la salute, l'esercizio dell'installazione dev'essere sospeso, di Valeria Piccone

La CGUE (25 giugno 2024, C-626/22), sull'interpretazione della Direttiva 2010/75/UE nel caso dell'acciaieria Ilva di Taranto, ha chiarito che gli Stati UE devono tenere in conto la valutazione preventiva degli effetti dell'attività dell'impianto sull'ambiente e sulla salute umana nel corso delle procedure di rilascio o di riesame dell'autorizzazione; l'autorità competente deve considerare tutte le sostanze inquinanti oggetto di emissioni riconosciute come nocive; la direttiva osta a una normativa nazionale che ha ripetutamente prorogato il termine concesso al gestore per conformarsi alle misure di protezione dell'ambiente e della salute umana. In presenza di tali rischi, l'art. 8, comma 2, § 2 della direttiva impone la sospensione dell'esercizio dell'impianto.

Tutela dell'ambiente e della salute umana: l'esercizio dell'acciaieria Ilva dovrà essere sospeso se causa pericoli gravi ai sensi della Direttiva sulle emissioni industriali

La CGUE (25 giugno 2024, C-626/22), sul caso dell'acciaieria Ilva di Taranto, afferma che la nozione di «inquinamento» ai sensi della Direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali include i danni all'ambiente e alla salute umana. La previa valutazione dell'impatto dell'attività di un'installazione come l'acciaieria Ilva nel sud Italia deve quindi costituire atto interno ai procedimenti di rilascio e riesame dell'autorizzazione all'esercizio previsti da tale direttiva. Nel procedimento di riesame occorre considerare le sostanze inquinanti connesse all'attività dell'installazione, anche se non sono state valutate nel procedimento di autorizzazione iniziale. In caso di pericoli gravi e rilevanti per l'integrità dell'ambiente e della salute umana, l'esercizio dell'installazione deve essere sospeso. Spetta al Tribunale di Milano valutarlo.

X. Sentenze già pronunciate

  • Ravvicinamento delle legislazioni: servizi della società dell'informazione

Judgment of the Court of Justice (Second Chamber), 30 May 2024, Expedia, C-663/22

  • Politica economica e monetaria: meccanismo di risoluzione unico

Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 29 May 2024, Portigon v SRB, T-360/21 P

Judgment of the Court of Justice (First Chamber), 29 May 2024, Hypo Vorarlberg Bank v SRB (2022 ex ante contributions), T-395/22 P

Accordi internazionali: Interpretazione di un accordo internazionale

Judgment of the Court of Justice (First Chamber), 30 May 2024, Finanzamt Köln-Süd (Voluntary assessment requested by a partially taxable person), C-627/22

  • Funzione pubblica europea: norme relative alle lingue dei bandi di concorso generale

Judgment of the Court of Justice (Chamber), 8 May 2024, France v Commission, T-555/22

  • Politica estera e di sicurezza comune: misure restrittive

Judgment of the General Court (Ninth Chamber), 29 May 2024, Belavia v Council, T-116/22