Tutela degli interessi finanziari dell’UE: un nuovo accordo di lavoro tra la Procura europea e l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale

Lorenzo Salazar
04 Dicembre 2024

L'EPPO e il Parlamento europeo hanno stabilito un accordo per cooperare al fine di proteggere degli interessi finanziari dell'UE, specie nei casi di corruzione. L'accordo, in particolare, prevede una segnalazione tempestiva da parte del Parlamento all'EPPO di condotte criminali e una condivisione delle informazioni da parte dell'EPPO sulle indagini in corso e concluse.

Nell’onda lunga seguita ai recenti scandali di corruzione che hanno toccato anche i piani alti del Parlamento europeo, la Procura europea (EPPO) e il Parlamento europeo  hanno concluso un accordo di lavoro per stabilire le modalità di cooperazione ai fini della tutela degli interessi finanziari dell'UE, inclusi i casi di corruzione che possano recare pregiudizio agli stessi.

L'accordo prevede che il Parlamento europeo riferisca all'EPPO, senza ritardi ingiustificati, qualsiasi condotta criminale per la quale la Procura europea possa esercitare la propria competenza. A sua volta, l'EPPO, senza pregiudicare il corretto svolgimento e la riservatezza delle sue indagini, informerà il Parlamento delle indagini in corso e di quelle concluse per consentirgli di adottare le opportune misure cautelari o amministrative, o di intervenire come parte civile nei procedimenti.

L'accordo prevede anche la creazione di punti di contatto e procedure per garantire un rapido scambio di informazioni tra il Parlamento e la Procura, nonché il trattamento delle richieste dell'EPPO di revoca dell'immunità dei membri e del personale del Parlamento e anche delle richieste di revoca dell'inviolabilità dei suoi locali, edifici e archivi.