Calamità naturali: il PE approva l'utilizzo, più flessibile, di fondi UE per lo sviluppo regionale ai fini della ricostruzione post catastrofe

La Redazione
10 Gennaio 2025

Il Parlamento Europeo ha recentemente approvato due nuove leggi che consentiranno l'utilizzo dei fondi dell'UE per finanziare la ricostruzione in seguito a catastrofi naturali. Si prevede una maggiore flessibilità nell'uso dei fondi di sviluppo regionale per la ricostruzione; un fondo sociale per finanziare anche l'assistenza sanitaria post-catastrofe e i beni di prima necessità e la compensazione per le perdite subite dagli agricoltori, i silvicoltori e le PMI attive nel settore agricolo e forestale, al fine di sostenere tali settori colpiti dalle catastrofi.

Due nuove leggi dell'UE offriranno finanziamenti rapidi per le misure di ricostruzione a seguito delle catastrofi naturali che si sono verificate dopo il 1°gennaio 2024.

La legislazione sul sostegno di emergenza regionale alla ricostruzione ("RESTORE"), approvata con 638 voti favorevoli, 10 contrari e 5 astensioni, consente ai Paesi dell'UE di convogliare più facilmente i finanziamenti del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e i fondi di coesione verso la ricostruzione in caso di catastrofi.

Di conseguenza, il FESR potrà essere utilizzato per finanziare progetti di ricostruzione e ripresa fino al 95% del loro costo totale. Per fornire liquidità rapida a coloro che ne hanno bisogno, saranno messi a disposizione anche prefinanziamenti aggiuntivi fino al 25% dell'intero importo. La legislazione consentirà un uso più flessibile anche dei fondi del Fondo sociale europeo Plus, per finanziare regimi di lavoro a breve termine, sostenere l'accesso all'assistenza sanitaria e fornire beni di prima necessità.

La nuova flessibilità si applica alle catastrofi naturali del 2024 e del 2025. Nel 2025, le modifiche approvate dovrebbero mobilitare 3 miliardi di EUR di finanziamenti anticipando i pagamenti per il periodo 2025-2027.

Sostegno per agricoltura e silvicoltura

La proposta di revisione del regolamento del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), approvata con 644 voti favorevoli, 6 contrari e 3 astensioni, permetterà’ ai Paesi dell'UE che dispongono di fondi non spesi provenienti dai programmi di sviluppo rurale di accelerare il loro riutilizzo per compensare le perdite di agricoltori, silvicoltori e PMI attivi in questi settori che hanno subito la distruzione di almeno il 30% del loro potenziale produttivo.

Questi finanziamenti saranno versati in somme forfettarie e saranno interamente coperti dai fondi dell'UE. I pagamenti ai beneficiari saranno effettuati entro la fine del 2025.

Prossime tappe

Entrambe le leggi devono ora essere formalmente approvate dal Consiglio. Entreranno in vigore il giorno successivo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'UE per RESTORE e il giorno stesso della pubblicazione per il FEASR.