Il bollettino di novembre 2024 della Corte di Giustizia e del Tribunale europeo

La Redazione
17 Gennaio 2025

Pubblichiamo il bollettino mensile della giurisprudenza europea: nel mese di ottobre, i giudici di Lussemburgo si sono pronunciati su tematiche quali: cittadinanza dell'Unione, cooperazione giudiziaria in materia penale e civile, concorrenza, ravvicinamento delle legislazioni in materia di copyright, marchio UE, energia.

Riportiamo di seguito l'elenco delle sentenze segnalate nel bollettino del mese di ottobre 2024 della Corte di Giustizia e del Tribunale europeo che, in considerazione delle questioni di diritto affrontate, meritano particolare attenzione.

Cittadinanza del l'Unione: discriminazione fondata sulla nazionalità

Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 19 November 2024, Commission v Czech Republic (Ability to stand for election and membership of a political party), C-808/21

Diritti politici: l'imposizione del requisito della cittadinanza in uno Stato membro per la partecipazione ad un partito politico nazionale viola il diritto UE

La CGUE, con sentenza del 19 novembre 2024 (C-808/21) chiarisce che la negazione ai residenti, privi di cittadinanza UE, in uno Stato membro, del diritto di divenire membri di un partito politico viola il diritto eurounitario. In particolare, la Repubblica Ceca e la Polonia, imponendo il requisito della cittadinanza, non tutelano la parità di trattamento dei loro cittadini nell'esercizio effettivo del diritto di eleggibilità alle elezioni comunali ed europee.

Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 19 November 2024, Commission v Poland (Ability to stand for election and membership of a political party), C-814/21

Diritti elettorali: negare l'adesione ad un partito politico costituisce trattamento discriminatorio tra cittadini nazionali e “mobili” nell'UE

L'Avvocato Generale, nelle sue conclusioni nelle cause C-808/21 e C-814/21 dell'11 gennaio 2024, suggerisce alla CGUE di dichiarare fondati i ricorsi contro la Polonia e la Repubblica Ceca le cui legislazioni nazionali conferiscono il diritto di diventare membri di un partito politico ai soli cittadini nazionali. L'Avv. Gen. ritiene che, tenuto conto del ruolo centrale dei partiti politici nei sistemi elettorali degli Stati membri e per la partecipazione alla vita democratica, sebbene l'adesione a un partito rientri nella competenza degli Stati, negando tale diritto ai cittadini dell'Unione - che non sono cittadini degli Stati membri in questione ma che vi risiedono (c.d. «cittadini mobili»)- la Polonia e la Repubblica Ceca hanno violato il diritto dell'Unione in materia elettorale.

II. Cooperazione giudiziaria in materia penale: risarcimento delle vittime di reato

Judgment of the Court of Justice (Fifth Chamber), 7 November 2024, Beobank, C-126/23

Risarcimenti delle vittime di reati intenzionali violenti: per un equo e adeguato indennizzo rilevano i vincoli familiari e l'entità del danno subito da quelli esclusi

La CGUE, pronunciandosi su una causa inerente all'indennizzo delle vittime dei reati violenti (C-126/23) ha stabilito che una normativa nazionale che, per la sola presenza di altri familiari, esclude automaticamente taluni parenti da qualsiasi forma di compensazione, a causa dell'insolvenza dell'autore di un omicidio, non può garantire un risarcimento «giusto ed adeguato» per il danno subito. È dunque fondamentale considerare non solo i legami familiari, ma anche altri elementi come l'entità dei danni subiti dai familiari esclusi.

III. Cooperazione giudiziaria in materia civile: Regolamento Bruxelles I

Judgment of the Court of Justice (Second Chamber), 14 November 2024, Oilchart International, C-394/22

IV. Concorrenza

1. Accordi, decisioni e pratiche concordate (articolo 101 TFUE)

Judgment of the General Court (Fifth Chamber, Extended Composition), 6 November 2024, Crédit agricole and Others v Commission (Suprasovereign, sovereign and agency bonds), T-386/21 and T-406/21

Judgment of the General Court (Seventh Chamber), 27 November 2024, HSBC and Others v Commission, T-561/21

2. Concentrazioni

Judgment of the General Court (Seventh Chamber, Extended Composition), 13 November 2024, NetCologne v Commission, T-58/20

Judgment of the General Court (Seventh Chamber, Extended Composition), 13 November 2024, Deutsche Telekom v Commission, T-64/20

Judgment of the General Court (Seventh Chamber, Extended Composition), 13 November 2024, Tele Columbus v Commission, T-69/20

Controllo delle concentrazioni: necessaria la valutazione sia della posizione dominante che degli effetti concreti sull'equilibrio concorrenziale dei mercati coinvolti

Con le tre sentenze del 13 novembre 2024 (T-58/20, T-64/20, T-69/20), il Tribunale dell'UE ha rigettato i ricorsi di tre imprese tedesche esperiti avverso la decisione  con la quale la Commissione UE aveva autorizzato l'acquisizione da parte di una società britannica specializzata nei servizi di telecomunicazione mobile delle attività di telecomunicazione di una società in Germania, nella Repubblica Ceca, in Ungheria e in Romania. Per il Tribunale, una concentrazione può essere considerata incompatibile con il mercato interno solo se ostacola significativamente la concorrenza effettiva e, pertanto, il mero rafforzamento di una posizione dominante, come nel caso della società britannica, non è di per sé sufficiente a dichiarare l'operazione illegittima.

3. Aiuti di Stato

Judgment of the General Court (Fifth Chamber), 6 November 2024, Millennium BCP and BCP África v Commission (Madeira Free Zone), T-462/22

Judgment of the General Court (Fifth Chamber), 6 November 2024, Portumo – Madeira and Others v Commission (Madeira Free Zone), T-713/22 and T-720/22

Judgment of the General Court (Eighth Chamber, Extended Composition), 13 November 2024, Merlin and Others v Parliament, T-141/23

V. Ravvicinamento delle legislazioni

1. Copyright

Judgment of the Court of Justice (First Chamber), 14 November 2024, Reprobel, C-230/23

2. Marchio UE

Judgment of the General Court (Third Chamber), 13 November 2024, Administration of the State Border Guard Service of Ukraine v EUIPO (RUSSIAN WARSHIP, GO F**K YOURSELF), T-82/24

3. Prodotti alimentari

Judgment of the General Court (Sixth Chamber, Extended Composition), 13 November 2024, Aloe Vera of Europe v Commission, T-189/21

Judgment of the General Court (Sixth Chamber, Extended Composition), 13 November 2024, Aboca and Others v Commission, T-302/21

Judgment of the General Court (Sixth Chamber, Extended Composition), 13 November 2024, Ortis v Commission, T-271/2143

Judgment of the General Court (Sixth Chamber, Extended Composition), 13 November 2024, Synadiet and Others v Commission, T-274/21

4. Prodotti chimici

Judgment of the General Court (Sixth Chamber), 27 November 2024, Evonik Operations v Commission, T-449/22

5. Medicinali per uso umano

Judgment of the General Court (Tenth Chamber, Extended Composition), 13 November 2024, Orion v Commission, T-223/20

VI. Energia

Judgment of the General Court (Fifth Chamber, Extended Composition), 27 November 2024, Nord Stream 2 v Parliament and Council, T-526/19 RENV

Mercato interno del gas naturale: Il Tribunale dell'UE respinge il ricorso contro la direttiva che ne estende le norme ai gasdotti provenienti da paesi terzi

Con sentenza del 27 novembre 2024 (T-526/19), il Tribunale dell'UE ha respinto una causa intentata dall'azienda che sta dietro al progetto del gasdotto Nord Stream 2 che contestava le regole di disaggregazione dell'UE sui gasdotti approvate con la direttiva che estende le norme del mercato interno del gas naturale ai gasdotti provenienti da paesi terzi, con deroga per i gasdotti completati prima del 23 maggio 2019. La società ha investito nel gasdotto senza garanzie sull'immunità dalle normative dell'UE. Non avendo diritto alla deroga per i gasdotti post-2019, Nord Stream 2 può comunque utilizzare il gasdotto in modo redditizio. Il legislatore non ha dunque violato principi come la certezza del diritto o il legittimo affidamento, giustificando l'applicazione delle norme del mercato interno al Nord Stream 2 per prevenire distorsioni della concorrenza.

VII. Sentenze precedenti

1. Disposizioni istituzionali: diritto di accesso del pubblico ai documenti

Judgment of the General Court (Second Chamber, Extended Composition), 2 October 2024, TotalEnergies Marketing Nederland v Commission, T-332/22

2. Protezione dei dati personali

Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 4 October 2024, Lindenapotheke, C-21/23

Judgment of the Court of Justice (First Chamber), 4 October 2024, Agentsia po vpisvaniyata, C-200/23

3. Agricoltura e pesca

Judgment of the Court of Justice (First Chamber), 4 October 2024, AFAÏA, C-228/23

4. Libertà di circolazione

4.1. Libertà di stabilimento

Judgment of the Court of Justice (First Chamber), 4 October 2024, Staatssecretaris van Financiën (Interest in respect of an intra-group loan), C-585/22

4.2. Libera prestazione dei servizi

Judgment of the Court of Justice (First Chamber), 4 October 2024, Tecno*37, C-242/23

5. Concorrenza

5.1. Accordi, decisioni e pratiche concordate (articolo 101 TFUE)

Judgment of the General Court (Second Chamber, Extended Composition), 2 October 2024, Crown Holdings and Crown Cork & Seal Deutschland v Commission, T-587/22

5.2. Aiuti di Stato

Judgment of the General Court (Second Chamber, Extended Composition), 2 October 2024, European Food and Others v Commission, T-624/15 RENV, T-694/15 RENV and T-704/15 RENV

6. Politica economica e monetaria: meccanismo di risoluzione unico

Judgment of the Court of Justice (First Chamber), 4 October 2024, Aeris Invest v Commission and SRB, C-535/22 P

7. Protezione dei consumatori: informazione alimentare ai consumatori

Judgment of the Court of Justice (Second Chamber), 4 October 2024, Protéines France and Others, C-438/23

Etichettatura plant based: uno Stato UE non può vietare l'uso di termini associati ad alimenti di origine animale, salvo l'adozione di una denominazione legale

Con sentenza del 4 ottobre 2024 (C-438/23), la CGUE ha stabilito che qualora non abbia adottato una denominazione legale, uno Stato membro non può vietare l'uso di termini tradizionalmente associati ai prodotti di origine animale per designare un prodotto contenente proteine vegetali. L'armonizzazione completa prevista dall'UE in materia di informazione dei consumatori osta anche a misure che determinino i tenori di proteine vegetali al di sotto delle quali resta consentito l'uso di denominazioni, diverse dalle denominazioni legali, costituite da tali termini per alimenti contenenti proteine vegetali.

8. Accordi internazionali: accordi internazionali sulla politica commerciale comune

Judgment of the Court of Justice (Grand Chamber), 4 October 2024, Confédération paysanne (Melons and tomatoes from Western Sahara), C-399/22

9. Politica commerciale comune: antidumping

Judgment of the General Court (Third Chamber), 2 October 2024, CCCME and Others v Commission, T-263/22

10. Politica estera e di sicurezza comune: misure restrittive

Judgment of the General Court (Grand Chamber), 2 October 2024, Ordre néerlandais des avocats du barreau de Bruxelles and Others v Council, T-797/22

Misure restrittive dell'UE alla Russia: il divieto di consulenza giuridica al governo ed entità non pregiudica il diritto ad un'effettiva tutela giurisdizionale

Con sentenza del 2 ottobre 2024 (cause T-797/22 e T-798/22), Il Tribunale dell'UE ha ritenuto valido il divieto di fornire servizi legali al governo russo e entità stabilite in Russia, rientrante nell'applicazione delle misure restrittive legate alla guerra in Ucraina. Il Tribunale, ribandendo l'importanza del diritto fondamentale di qualsiasi persona di farsi consigliare da un avvocato al fine di svolgere, prevenire o anticipare un procedimento giurisdizionale, ha stabilito che il divieto in questione non pregiudica il diritto ad un'effettiva tutela giurisdizionale non applicandosi ai servizi di consulenza giuridica connessi a procedimenti giudiziari, amministrativi o arbitrali.