IA Action Summit: firmata la dichiarazione di Parigi
20 Febbraio 2025
Al centro del dibattito il ruolo che l’intelligenza artificiale ricoprirà nel prossimo futuro sulla scena internazionale e le principali esigenze, a livello globale, per un suo libero sviluppo che sia anche compatibile con la tutela dei diritti umani e, in particolare, che scongiuri il pericolo di fake news e garantisca un equo accesso alle risorse di IA anche per i Paesi meno sviluppati. Sono state prese a tale scopo una serie di iniziative: innanzitutto, la creazione di una piattaforma e incubatore di AI, con l’obiettivo di uniformare l’uso dell’intelligenza artificiale di interesse pubblico e ridurre il divario digitale tra le nazioni. È stata introdotta una rete di osservatori per i luoghi di lavoro per implementare la formazione e l’istruzione sull’utilizzo dell’AI e consentire lo sviluppo di nuove competenze che migliorino produttività, dialogo sociale e qualità del lavoro. È stato creato anche un osservatorio sull’impatto energetico dell’IA, guidato dall’Agenzia Internazionale per l’Energia, che mira a riunire le aziende leader nel settore per un controllo efficace sull’impatto energetico dell’IA. È emersa, in particolare, nel corso del dibattito, la necessità di un efficace dialogo multi-stakeholder, insieme a una governance dell’AI che sia realmente inclusiva e sicura per la crescita anche dei Paesi meno sviluppati. È, quindi, indispensabile l’adozione di strumenti adeguati di cooperazione internazionale che rispettino i principi di innovazione, rispetto dei diritti umani, sostenibilità, cooperazione internazionale, parità di genere e linguistica, trasparenza nella diffusione delle informazioni. Al termine dell’incontro 61 Paesi hanno firmato una dichiarazione ufficiale di impegno alla luce delle esigenze emerse nel corso del dibattito, ma non hanno aderito Stati Uniti e Regno Unito, il primo per scongiurare che un’eccessiva regolamentazione possa essere da ostacolo a un’industria in piena espansione, il secondo per preoccupazioni relative alla sicurezza nazionale e alla “governance globale”. Aderiscono, invece, Cina e India e altri potrebbero unirsi in futuro. Il prossimo summit si terrà in India. |