Individuazione degli indirizzi per la notifica PEC ad Amministrazioni statali
28 Agosto 2017
Devo notificare un ricorso al TAR ad un'Amministrazione statale, patrocinata dall'Avvocatura dello Stato e priva di indirizzo PEC iscritto nel Reginde. A tal fine, è necessario verificare preventivamente se l'indirizzo PEC dell'Avvocatura è iscritto nel ReGIndE oppure è possibile eseguire la notifica a prescindere?Inoltre, introdotto il giudizio e costituitasi in giudizio l'Avvocatura è possibile eseguire la notifica di atti endoprocessuali ed eventualmente della sentenza a mezzo PEC nonostante la mancata iscrizione del relativo indirizzo nel ReGIndE ?
La normativa in tema di PAT non muta gli ordinari criteri di individuazione del soggetto destinatario della notifica; così, a mero titolo esemplificativo, le notifiche in corso in giudizio andranno effettuate ai sensi dell'art. 170 c.p.c. mentre quelle nei confronti delle Amministrazioni statali che fruiscono ex lege del patrocinio dell'Avvocatura dello Stato, presso l'ufficio dell'Avvocatura nel cui distretto ha sede l'Autorità giudiziaria innanzi alla quale è portata la causa (art. 11, R.D. 30 ottobre 1933, n. 1611) nonché, ai fini indicati nell'art. 120, comma 4, c.p.a. – ovvero per la sospensione obbligatoria del termine per la stipulazione del contratto standstill – anche presso la sede dell'Ente. Da ciò deriva che, nelle ipotesi ordinarie, la notifica telematica nei confronti di Amministrazioni statali dovrà essere effettuata – tanto per gli atti introduttivi quanto per quelli in corso di giudizio – presso l'indirizzo di posta elettronica certificata dell'Avvocatura distrettuale dello Stato competente per territorio risultante dal ReGIndE ; a quanto consta, tutti gli Uffici dell'Avvocatura sono confluiti nelReGIndE .In tale contesto, ove non ricorrano le ipotesi eccezionali in cui sia necessario procedere alla notifica presso la sede, è irrilevante che l'Amministrazione statale abbia comunicato l'indirizzo di PEC al ReGIndE . |
