PAT: parere positivo del Consiglio di Stato alle regole tecniche della Presidenza del Consiglio

Redazione scientifica
21 Gennaio 2016

Il Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole sullo schema di regolamento predisposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in materia recante le «regole tecnico-operative per l'attuazione del processo amministrativo telematico».

Con il parere n. 66 del 20 gennaio 2016, la Sezione consultiva per gli Atti normativi si è espressa favorevolmente nei confronti dello schema di regolamento proposto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e recante le regole tecnico-operative in materia di processo amministrativo telematico.

Molte le disposizioni mutuate dall'esperienza del processo civile telematico. Con nota del 5 gennaio 2016 la Presidenza, infatti, ha trasmesso lo schema di decreto oggetto del parere finalizzato all'introduzione di «norme organizzative e procedurali per la sperimentazione, la graduale applicazione e l'aggiornamento del processo amministrativo telematico». Tale regolamento è stato predisposto, secondo quanto riferito dall'Amministrazione stessa, in base alla normativa precedente in materia di «informatizzazione dell'agire amministrativo» e tenendo conto dell'esperienza relativa alle regole tecniche del processo civile telematico da cui sono state mutuate molteplici disposizioni per ottenere «la massima omogeneità possibile nell'ambito della giustizia digitale». Il tutto con l'obiettivo di sfruttare appieno «le potenzialità delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, per incrementare l'efficienza della giustizia amministrativa ed agevolare l'impegno degli operatori».

Parere positivo ma con alcune osservazioni. Punto cardine cui deve essere finalizzata l'attività degli organi della giustizia amministrativa è il principio enunciato dall'art. 44 l. n. 69/2009 che pone l'accento sulla necessità di «assicurare snellezza, concentrazione ed effettività della tutela, anche al fine di garantire la ragionevole durata del processo, anche mediante il ricorso a procedure informatiche e telematiche».

Secondo il Consiglio di Stato, lo schema di regolamento esaminato rappresenta un elemento di particolare rilevanza per il raggiungimento di tali fini, pur non sottraendosi ad alcune osservazioni sia di ordine generale che riferite ai singoli articoli.

In particolare, si rileva come la previsione che consente l'utilizzo della carta per i ricorsi pendenti al 1 luglio 2016 e l'applicabilità delle modalità telematiche soltanto ai ricorsi presentati dal 1 luglio 2016 in poi, contrasterebbe con la normativa primaria che, al contrario, prevede l'informatizzazione anche dei processi pendenti.

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