Istruzioni per l'aggiornamento dei Moduli di Deposito – Versione 2.01 (PAT)

27 Febbraio 2017

Scheda tecnica che descrive le modifiche apportate ai moduli di deposito con la nuova versione 2.01. A partire dal 26 febbraio 2017, non potranno essere usati per il deposito i moduli della precedente versione. Si raccomanda, dunque, di scaricare i nuovi moduli dalla sezione Processo Amministrativo Telematico del sito della Giustizia Amministrativa.
Modifiche generali
Nomi dei file da allegareIl nome dei file che si allegano nel modulo non può superare la lunghezza di 100 caratteri, per evitare problemi sulle elaborazioni successive del modulo. File con i nomi troppo lunghi dovranno quindi essere rinominati prima di allegarli. Sezione DifensoreNel caso di Difesa in proprio ex art. 23 c.p.a. la PEC da indicare non è necessariamente compresa nei pubblici elenchi; per evitare malintesi, se si seleziona questa spunta la dicitura PEC da registri giustizia diventa PEC.

Indicazione NRG del RicorsoQuando si deposita un modulo che richiede l'indicazione dell'NRG del ricorso, viene controllato che l'anno sia maggiore al 2016. Questo per prevenire l'invio di depositi su ricorsi per i quali non si applica la normativa relativa al Processo telematico. Questo controllo decadrà dal 1 gennaio 2018; a quella data tutti gli atti dovranno essere depositati in via telematica.

Modulo Deposito Ricorso
Consiglio di Stato – CGARS – Nuove tipologie ricorsoSono state aggiunte due nuove tipologie di ricorso: APPELLO AVV. ORDINANZA NEL RITO ABBREVIATO ex art.119 c.p.a.OTTEMPERANZA SENTENZA CDS PASSATA IN GIUDICATO Consiglio di Stato – CGARS – Provvedimento impugnatoL'etichetta Autorità emanante - NRG 1° Grado (Es: 201600099) diventa Autorità emanante - NRG (Es: 201600099). Questo perché l'NRG da indicare potrebbe essere riferito al provvedimento di primo grado (ad esempio, nel caso di APPELLO AVVERSO SENTENZA) oppure a un provvedimento emesso dal Consiglio di Stato o dal CGARS (ad esempio, nel caso di REVOCAZIONE SENTENZA). Per le stesse ragioni, l'etichetta Oggetto della domanda in I grado diventa Oggetto della domanda; l'oggetto della domanda sarà riferito a un provvedimento emesso in primo grado oppure dal Consiglio di Stato o dal CGARS, a seconda della tipologia di ricorso. Nella tendina dell'Autorità emanante sono state aggiunte due voci: C.d.S. Consultiva ROMAC.G.A. Consultiva PALERMO Nella tendina per la scelta del Tipo provvedimento è stata aggiunta la voce PARERE CONSULTIVO. Queste nuove voci vanno usate in accordo: se si sceglie il Tipo provvedimento PARERE CONSULTIVO l'Autorità emanante dovrà essere C.d.S. Consultiva ROMA oppure C.G.A. Consultiva PALERMO. La figura riporta un esempio:

Modulo Deposito atto
Deposito documentiTra gli Atti di causa non è più disponibile la tipologia DOCUMENTI. Per depositare documenti, selezionare Documenti di causa, quindi scegliere la tipologia DOCUMENTI. In questo caso va obbligatoriamente allegato il Foliario:

IstanzeTra le istanze è stato aggiunto il Patrocinio a spese dello stato:

Si precisa che detta spunta non va selezionata per richiedere il patrocinio a spese dello stato, ma per evidenziare che detta istanza è stata già depositata. Elenco documentiL'Elenco documenti non inserisce più un numero progressivo automatico:

Si suggerisce di indicare la numerazione progressiva nella descrizione del documento. In questo modo si semplifica l'identificazione degli allegati, specialmente nel caso di depositi successivi. Nuove tipologie attoNuova tipologia: ISTANZA DI ACCESSO AL FASCICOLO TELEMATICO DELLA PARTE NON COSTITUITA.Il deposito di questa istanza abilita l'avvocato non costituito, fornito di credenziali per l'accesso al Portale dell'Avvocato, ad accedere al fascicolo per periodo massimo di 60 giorni. Trascorso questo periodo senza che l'avvocato si sia costituito il fascicolo non sarà più visibile. Nuova tipologia: CONTRIBUTO UNIFICATO.Se si sceglie questa tipologia viene abilitata la sezione Contributo Unificato; in questo modo è possibile comunicare gli estremi di un versamento non eseguito in precedenza. È necessario specificare il numero di protocollo dell'atto di procedura cui si riferisce il versamento; infatti, è possibile indicare gli estremi del versamento per il ricorso introduttivo ma anche per i motivi aggiunti, ricorso incidentale e domanda riconvenzionale. Questo numero di protocollo può essere ricavato dal Sito istituzionale; nell'elenco degli atti di un fascicolo è riportato nel campo Numero atto. Fare attenzione a riportare questo numero con 10 cifre, avendo cura di inserire gli zeri necessari dopo l'anno. Nella figura seguente è mostrato un esempio:

Deposito per tutte le parti difeseLa spunta Deposito per tutte le parti difese è ora preselezionata, ad indicare che il deposito si intende eseguito per conto di tutte le parti difese:

Se invece il deposito fosse riferito solo ad alcune delle parti patrocinate, deselezionare la spunta; viene mostrata la sezione Parti: premere Aggiungi per inserire solo le parti per le quali si intende eseguire il deposito dell'atto:

Modulo Istanze ante causam

È stata inserita la tipologia VERBALE DI COMPARIZIONE.

L'istanza RICHIESTA DECRETO CAUTELARE ANTE CAUSAM è stata spostata in cima alla lista, trattandosi della tipologia selezionata più di frequente.

È stato inserito un controllo sul Difensore del Resistente, per evitare anomalie sulla gestione della domanda.

Modulo Richieste Segreteria

È stata inserita la tipologia: ALTRE RICHIESTE, da usare per richieste diverse da quelle previste.

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