Attivato il servizio mini Urp per i cittadini senza PEC e firma digitale che possono esperire ricorso in proprio

Redazione scientifica
01 Marzo 2017

Pubblicato sul Sito istituzionale della giustizia amministrativa il Comunicato relativo all'istituzione del servizio c.d. mini Urp per i cittadini che possono esperire ricorso in proprio e per gli ausiliari del giudice che non hanno PEC e firma digitale.

Con comunicato del 21 febbraio 2017, il Segretario Generale della Giustizia Amministrativa ha annunciato l'istituzione del servizio c.d. mini Urp presso ogni TAR e Consiglio di Stato.

Per evitare che l'avvento del processo amministrativo telematico ostacoli la possibilità per i cittadini di esperire ricorso in proprio (nei casi in cui il Codice del processo amministrativo lo concede come ad es. in materia di accesso ai documenti e di ricorso elettorale) tale Ufficio affianca i ricorrenti non avvocati (e gli eventuali controinteressati) che vogliono esperire ricorso in proprio ma non sono in possesso di PEC e firma digitale e li coadiuva nel deposito di scritti difensivi e documenti.

Potranno usufruire del servizio anche

  • il cittadino che, pur avendo PEC e firma digitale, incontri difficoltà nella compilazione del “Modulo deposito Ricorso” o del “Modulo deposito atti”;
  • gli ausiliari del Giudice sprovvisti di firma digitale o PEC per la trasmissione di scritti e documenti richiesti dal Giudice.

Non potranno avvalersi, invece, dei c.d. mini Urp le Amministrazioni che, contravvenendo agli obblighi previsti dagli artt. 16, comma 12, d.l. n. 179/2012 e 7,comma 6, d.l. n. 168/2016, non si siano dotate di indirizzo di posta elettronica certificata risultante dai pubblici registri gestiti dal Ministero della giustizia.

Il Comunicato fornisce tutte le indicazioni utili per accedere al servizio oltre al procedimento da seguire.

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