Sperimentazione del PAT: il Consiglio di Stato fornisce ulteriori indicazioni operative
05 Ottobre 2016
Con Circolare del 28 settembre 2016, il Consiglio di Stato ha fornito alcune indicazioni operative per il periodo di sperimentazione del PAT che lo vedrà coinvolto insieme al Consiglio di giustizia amministrativa della regione Sicilia e a tutti i TAR.
Per valutare la tempestività del deposito si farà riferimento solo a quello cartaceo. Si premette che per i ricorsi assunti dal 10 ottobre 2016 gli avvocati dovranno obbligatoriamente depositare atti e scritti difensivi in modalità telematica oltre che cartacea. Tuttavia, solo quest'ultima modalità di deposito avrà validità giuridica e farà da riferimento ai fini della tempestività dello stesso e della fissazione delle udienze pubbliche e camerali. Il mancato deposito telematico degli atti e degli scritti di parte, inoltre, non impedirà la trattazione della causa.
L'avvocato dovrà effettuare prima il deposito cartaceo. Per evitare di duplicare il numero di registro dei ricorsi, uno legato al deposito cartaceo e l'altro a quello digitale, l'avvocato dovrà depositare per primo quello in formato cartaceo. Tale protocollo verrà conferito automaticamente dal sistema al momento della registrazione del deposito del ricorso fra i documenti ante causam. Verrà, poi, assegnato al deposito cartaceo il numero R.G. attribuito al deposito informatico successivamente effettuato. L'Ufficio ricevimento ricorsi stamperà la cartellina e provvederà alla formazione del fascicolo cartaceo, registrando manualmente, nei campi appositamente creati, la data del deposito cartaceo e il protocollo Agid. La visualizzazione dei dati relativi a questi ultimi elementi sarà disponibile, sul Portale Avvocato, sia nell'elenco ricorsi depositati che nel dettaglio fascicolo relativo ai ricorsi patrocinati e riporterà le informazioni sugli estremi del deposito cartaceo insieme a quelle sulla data del deposito. Tali informazioni resteranno disponibili anche dopo il periodo di sperimentazione, in modo da tenere traccia dell'effettiva data di deposito del ricorso.
Se manca il deposito telematico, il numero di RG verrà attribuito due giorni dopo quello cartaceo. In caso di mancato deposito telematico degli atti, non essendo prevista alcuna sanzione, si ritiene di dover attendere massimo due giorni dal deposito cartaceo. Decorso tale termine si provvederà ad attribuire un numero di RG ricorsi con le ordinarie modalità a meno che, in esito a espressa e motivata richiesta scritta dell'avvocato rappresentante l'urgenza di ottenere un decreto monocratico cautelare e l'impossibilità di adempiere immediatamente al deposito telematico, il numero non venga attribuito prima, su disposizione del Presidente o del magistrato delegato. In questo caso, l'avvocato non dovrà più inviare il modulo deposito ricorsi, ma provvedere a trasmettere gli atti e documenti in formato digitale con le modalità attualmente vigenti e il sistema provvederà a inviare automaticamente la richiesta di deposito atti digitale.
Gli atti successivi al ricorso verranno registrati due volte. Anche in caso di deposito successivo a quello dell'atto introduttivo, il deposito cartaceo dovrà precedere quello telematico (per il quale verrà utilizzato il “modulo atti”). In entrambi i casi, il sistema attribuirà automaticamente un numero di protocollo e lo stesso atto verrà, quindi, registrato due volte. L'atto in modalità cartacea sarà, comunque, sempre riconoscibile in quanto manterrà il formato “c”.
Per le segnalazioni si userà l'indirizzo mail già in uso per il servizio help desk. La Circolare, in conclusione, sottolinea che il sistema che verrà sperimentato il 10 ottobre 2016 è stato completato con alcune funzioni (ad esempio la firma digitale dei verbali) e conterrà le modifiche correttive, specificate nella documentazione consultabile sul Portale. Per segnalare eventuali problematiche dovrà essere utilizzato l'indirizzo mail attualmente in uso per il servizio di help desk, che rimarrà unico e raggiungibile anche in via telefonica, indicando come oggetto della mail “Segnalazione Sperimentazione”. |