Nuove domande frequenti sul PAT: contributo unificato

31 Marzo 2017

Il Segretario della Giustizia Amministrativa ha pubblicato un nuovo elenco di risposte alle domande più frequenti che possono sorgere nell'attività pratica in seguito all'avvio del processo amministrativo telematico avvenuto il 1 gennaio 2017. Queste le indicazioni in materia di contributo unificato (aggiornato al 30 marzo 2017).

Come deve essere attestato il pagamento del contributo unificato?

Nelle more dell'adozione del decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze ex art. 192, d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115 nel testo modificato dall'art. 7 d.l. 31 agosto 2016 n. 168 che prevede il pagamento del contributo unificato tramite il modello F24 Elide telematico, la parte deve inviare l'atto attestante il versamento mediante il “Modello ricorso” o il “Modello atti successivi”.

Nelle more dell'adozione del citato decreto i Segretari generali possono chiedere di esibire l'originale cartaceo del versamento.

Si può inviare il Modulo deposito Ricorso anche se non è stato ancora pagato il Contributo unificato dovuto?

Sì, come specificato anche nelle istruzioni per la compilazione del Modulo deposito ricorso, l'avvocato può inviare il Modulo anche se non ha ancora provveduto al pagamento del Contributo Unificato.

Nel caso che il contributo sia dovuto l'avvocato deve selezionare l'opzione “non esente”. L'avvocato deve poi provvedere al pagamento e inviare il documento attestante il versamento mediante il modulo deposito atto.

*www.giustizia-amministrativa.it

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