Tribunale di Pesaro: prassi e indicazioni tecniche per il deposito dei ricorsi per decreti ingiuntivi telematici

22 Aprile 2013

Prassi e indicazioni tecniche per il deposito dei ricorsi per decreti ingiuntivi telematici del Tribunale di Pesaro
Introduzione

Il

file

del

ricorso

va

predisposto

con

il

programma/software

usato di solito

per

redigere

gli

atti

cartacei

(quindi Word, Open office, WordStar, ecc.); il ricorso deve

contenere

il codice fiscale dell'avvocato

ed

il suo indirizzo

di

posta elettronica certificata

.

Nel

predisporre

il

ricorso

non

deve

essere

redatto

ed

inoltrato

il

provvedimento

di

ingiunzione

del

giudice.

Nella

prima

pagina

del

ricorso

per

decreto

ingiuntivo

telematico

deve

essere

riprodotto

il timbro dello Studio.

Nel

ricorso

va

sempre

indicato

il

valore

della

causa,

anche

nelle

ipotesi

di

prenotazione

a

debito

ed

il

valore

va

determinato,

come

per

tutte le

altre

iscrizioni a ruolo,

secondo

le disposizioni di

cui

all'art.

13

della

l. n. 115/2002.

Nel

caso

si

richieda

un

ricorso

provvisoriamente

esecutivo,

nella

intestazione

dell'atto

oltre

che

“ricorso

per

decreto

ingiuntivo”

va

aggiunta

l'indicazione

“immediatamente

esecutivo”

e va

selezionata

la

relativa

opzione

anche nel

programma di

redazione

dell'atto.

In

calce al

ricorso va

predisposto

l'elenco

dei

documenti che si

producono.

Tutti

i file

(ricorso,

procura

alle

liti, nota di iscrizione a ruolo,

contributo

unificato,

documenti

-

fatture,

estratto

autentico,

ecc.:

insomma tutti) da

inviare

telematicamente

al

Tribunale

devono

essere

salvati in formato pdf non

come

immagini.

PDF ricorso

Il

ricorso,

una volta redatto, va

generato

direttamente

in pdf:

chi

usa Open

Office,

può

generare

il file

pdf cliccando

sul tasto

“pdf”

presente

nella

barra

degli strumenti;

chi

invece

usa

altri

programmi

(word,

ecc.)

può “stamparlo in pdf”: su

internet

è

scaricabile

un programma

gratuito

che si chiama

pdf

creator

”;

dopo averlo

installato,

è

sufficiente

cliccare

sulla voce “file”

(barra

strumenti) quindi

sottovoce

“stampa” nel

relativo

menù a tendina,

scegliere

la

stampante

virtuale

“pdf creator” e quindi

cliccare

su “OK”.

PDF documenti

Tutti

gli

altri

documenti

vanno

scannerizzati

IN

BIANCO

E NERO e a BASSA

RISOLUZIONE

sufficiente

75 dpi). Se tra i documenti

ci

sono

delle

foto

che

esistono

già

in

digitale

(quindi

in

formato

jpeg,

bmp,

ecc.)

si possono

trasformare

in pdf

aprendo

il

relativo

file e “stampandolo” in pdf

seguendo

la procedura sopra descritto.

Allegato: procura alle liti

La

procura

alle

liti va inserita tra

gli

allegati,

indicata

nel

tipo

allegato

come:

Procura

alle

liti e non va

numerata.

Il

foglio

che

riporta

il

mandato

conferito

dalla

parte

all'avvocato

va

fatto

sottoscrivere

dalla parte

medesima,

firmato

dall'avvocato

per

autentica

e acquisito

tramite

scanner.

Il

file

che

ne

deriva

deve

essere

salvato in

formato

.PDF

con

il nome “procura

alle liti”.

Il

file

della procura speciale/generale va

firmato

digitalmente

(selezionando

l'opzione

relativa).

Si

richiama

per

il resto l'

art.

83

c.p.c.

che

stabilisce

“la

procura si considera

apposta

in

calce

anche se

rilasciata

(…) su documento

informatico

separato

sottoscritto

su firma

digitale

e congiunto all'atto cui si riferisce mediante strumenti informatici, individuati con apposito decreto del Ministero della Giustizia”.

Si

consiglia

nella

intestazione

del

ricorso

di

far

riferimento

alla

procura

rilasciata

su

documento

informatico

ex

art.

83 c.p.c.

Allegato: nota iscrizione a ruolo

Ogni

ricorso

va

accompagnato

dalla

nota di iscrizione a ruolo, da

compilare

esclusivamente

secondo

il Modello Ministeriale in uso,

che

va

firmato

digitalmente,

salvato

con

il nome

“nota

di iscrizione a

ruolo”

e non

numerato.

Nel

caso

in

cui

la Nota non

venga

generata

dal

programma

di redazione atti in uso va

scansionata

in

formato

.pdf e poi firmata

digitalmente.

Allegato: contributo unificato

Se

viene

effettuato

il pagamento

coi

metodi tradizionali, il

contributo

unificato

va

acquisito

tramite

scanner

e

allegato

al

ricorso

dando

come

nome file il

numero

della

matrice

(per

lottomatica)

e

un

nome

significativo

negli

altri

casi

(es.

F23).

Nello stesso file inserire anche la marca da bollo da 8€. Il file non va numerato.

Permane

l'obbligo

di

portare

(o spedire) in

cancelleria

quanto

prima,

l'originale

dell'attestazione

del

contributo

versato

e della

marca

da bollo da 8 Euro.

Se viene effettuato pagamento on line va allegata la ricevuta.

Allegato: nota spese

Non è più necessario allegare la nota spese al ricorso telematico, essendo stati concordati compensi e spese secondo la tabella che si allega.

Nel ricorso introduttivo è sufficiente il riferimento alla liquidazione delle spese secondo le tabelle concordate.

Per quanto riguarda le spese dell'estratto notarile verranno anch'esse indicate nel testo del ricorso dall'avvocato al fine di consentire al Magistrato di provvedere come da domanda.

Altri allegati

Tutti gli altri allegati al ricorso devono essere necessariamente creati in uno dei formati ammessi dalle regole tecniche PCT (anche se zippati) – Art. 53 – d.m. 17 luglio 2008:

(Formato dei documenti informatici allegati)

  1. I documenti informatici allegati sono privi di elementi attivi, tra cui macro e campi variabili, ed hanno i seguenti formati: .pdf, .odf, .rtf, .txt, .jpg, .gif, .tiff, .xml.
  2. E' consentito l'utilizzo dei formati compressi .zip, .rar. e .arj, purché contenenti file i nei formati previsti dal comma precedente.”

Si consiglia, tuttavia, l'invio in formato .pdf in quanto più facilmente gestibile dalla cancelleria e Giudici.

Il nome del file allegato NON può contenere caratteri speciali (ad esempio: lettere accentate, apostrofi, altri simboli: !”£$%&/()=?).

I

documenti

allegati

vanno

numerati

a partire

da

01

con

numerazione progressiva e il

numero

va

riportato

sia

nel

nome

del

file che

sul

singolo

documento

scannerizzato.

Si raccomanda

di

far

precedere

i

numeri

da 1 a 9

dallo

0

(es.

01, 02

etc).

E'

possibile

raccogliere

documenti

omogenei

all'interno

dello

stesso file

(es.

tutte le

fatture,

progressivamente

numerate,

posso

essere

inserite

all'interno

di uno

stesso

file,

oppure

fatture

e

relativo

D.I.T.

progressivamente numerati).

I

documenti

vanno

nominati

come

da

elenco

posto in

calce

al

ricorso,

in

modo il più

possibile

descrittivo.

Busta telematica

La

busta

da

inviare

telematicamente

al

punto

d'accesso

(PdA)

deve

essere unica (con nota di iscrizione

al

ruolo,

contributo

unificato,

ricorso,

procura

ed

allegati)

e non può avere un

peso

superiore

a 30MB

Per

consentire

una

più agevole visione

del

fascicolo

è

opportuno

che

l'ordine

degli

atti

e

allegati

sia

mantenuto

costante

nella

formazione

della busta:

es.:

-

ricorso

nota di iscrizione a ruolo Mandato alle liti Contributo unificato

01 contratto di ….

02-08 fatture

09 missiva

di

messa

in

mora

Creazione della busta telematica e modalità di invio

La

busta

telematica con

peso

pari o inferiore a 30 MB può essere

direttamente

inviata

alla

cancelleria

virtuale

collegandosi

al

proprio PdA.

Nel

caso

in

cui

i 30

Mb

previsti

non siano

sufficienti

per

contenere

tutti i

documenti

allegati,

è

indispensabile l'inserimento

almeno

dei

documenti

indicati:

  • Estratto di saldaconto bancario ex art. 50
  • certificazione del notaio o altro pubblico ufficiale attestazione l'autenticità dei documenti (es. delle fatture).
  • fideiussioni
  • segnalazione rischi o visure ipotecarie
  • ogni documento sottoscritto dal debitore con ammissione del debito

In

caso

di

sospensione

del

procedimento

ex

art.

640

c.p.c.

non

occorre

una nuova iscrizione

del

ricorso,

la

documentazione

o i

chiarimenti

richiesti

vanno

inviati

per

via

telematica

nel

termine

fissato

dal

Magistrato

con

inserimento

nel

file del

numero

di RG. e dell'anno

della procedura.

E'

sufficiente

firmare digitalmente soltanto il ricorso, la procura alle liti e la nota di iscrizione a ruolo (oltre

al

file xml); non si

deve

firmare

il

resto

(fatture,

estratto

autentico,

ecc.).

Tramite

il

software a disposizione

dell'avvocato

è previsto l'INVIO DI DOCUMENTAZIONE SUCCESSIVA

(perché

richiesta

dal

giudice)

O DI

ISTANZE

SUCCESSIVE

(ad

es.,

rimessione in

termini

per

mancata

notifica

del

decreto

entro

i 60

giorni),

sempre in via telematica

Opposizione a decreto ingiuntivo

L'avvocato dell'ingiunto munito di delega può richiedere alla cancelleria decreti, l'inserimento tra gli avvocati di parte in modo da poter visionare il fascicolo tramite Polisweb-pct.

Altri chiarimenti e informazioni possono essere reperiti nel portale dei servizi telematici http://pst.giustizia.it.

L'Editore declina ogni forma di responsabilità in caso di eventuale difformità tra il contenuto pubblicato sui siti istituzionali e le prassi delle singole cancellerie.

Pertanto si invita a verificare sempre con la cancelleria dell'ufficio giudiziario di interesse eventuali aggiornamenti.

Vi invitiamo a segnalarci eventuali modifiche ai protocolli pubblicati scrivendo a redazioneilprocessotelematico@giuffre.it

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