La vendita delegata. In seguito alle riforme che hanno interessato l'espropriazione forzata nell'ultimo biennio il procedimento di vendita forzata immobiliare ha subìto incisivi mutamenti. A

i sensi del novellato art. 591-bis c.p.c. la delega ad un professionista - un commercialista, un avvocato o un notaio - è diventata obbligatoria per il giudice dell'esecuzione.

Il nucleo essenziale dei compiti del professionista si ricava nell'art. 569 c.p.c.; il dato normativo è stringente, e si possono rilevare alcune importanti implicazoni:

la determinazione delle forme della vendita ed in particolare quelle dell'incanto di cui all'art. 576 c.p.c. è esclusiva del G.e. e non può mai essere rimessa al professionista delegato;
è viziata e, pertanto, opponibile ex art. 617 c.p.c. l'ordinanza di vendita che preveda la vendita con le forme dell'incanto senza adeguata motivazione o con motivazione diversa da quella stabilita dall'art. 569 terzo comma e dall'art. 503 c.p.c.;
le forme dell'incanto abrogate, come detto, dall'art. 503 c.p.c. per tutte le tipologie di vendita forzata regolate dal codice di rito sembrano invece conservare un proprio ambito applicativo nell'ambito

dell'esecuzione esattoriale e dell'espropriazione delle quote sociali

ed eventualmente in sede di

vendita fallimentare ove gli artt. 576

ss. c.p.c. trovano applicazione se adottati dal curatore nel programma di liquidazione ex art. 104-ter l. fall.

Le ragioni della scelta del legislatore,

nel preferire le forme della vendita senza incanto a quelle dell'incanto, risiedono

nella segretezza dell'offerta, nell'irrevocabilità dell'offerta e nella definitività dell'aggiudicazione.

In definitiva la tendenza del legislatore e della giurisprudenza di legittimità è quella di favorire la stabilità delle offerte (a monte) e dell'aggiudicazione (a valle) per migliorare la fruttuosità della vendita forzata.

Nel presente multimedia vengono infine analizzate:

le modalità di presentazione di offerta (art. 571 c.p.c.);
il caso in cui al momento dell'apertura della busta vi sia un'unica offerta o tra più offerte ve ne sia solo una valida (art. 572 c.p.c.);
e infine il caso in cui vi siano più offerte valide e la relativa graduatoria (art. 573 c.p.c.).

Il procedimento di vendita delegata

Riferimenti normativi