Riforma della magistratura onoraria: il Governo approva il decreto

Redazione scientifica
11 Luglio 2017

Durante il Consiglio dei Ministri di ieri, lunedì 10 luglio 2017, il Governo ha approvato il decreto legislativo in materia di Riforma della magistratura onoraria.

Alcune novità. Il decreto introduce:

  1. uno statuto unico della magistratura onoraria, applicabile ai giudici di pace, ai giudici onorari di tribunale e ai vice procuratori onorari;
  2. la previsione dell'intrinseca temporaneità dell'incarico;
  3. la riorganizzazione dell'ufficio del giudice di pace;
  4. la rideterminazione del ruolo e delle funzioni dei giudici onorari e dei vice procuratori onorari;
  5. il riconoscimento della natura formativa delle attività svolte presso le rispettive strutture organizzative;
  6. l'individuazione dei compiti e delle attività delegabili dal magistrato professionale al magistrato onorario;
  7. la regolamentazione dei compensi;
  8. l'articolazione di un regime previdenziale, assistenziale e assicurativo.

La finalità perseguita dal decreto è quella di delineare una disciplina omogenea sulle modalità di conferimento dell'incarico, sulla sua durata temporanea, sul tirocinio formativo, sulla modulazione delle funzioni e sulla formazione e ai criteri di liquidazione dei compensi.

In ambito civile, ai giudice di pace si potrà delegare, oltre che il compimento di atti istruttori civili di non particolare complessità, anche la pronuncia dei provvedimenti che definiscono i seguenti procedimenti:

  • procedimenti di volontaria giurisdizione, in materie diverse dalla famiglia, inclusi gli affari di competenza del giudice tutelare;
  • procedimenti in materia di previdenza e assistenza obbligatoria;
  • procedimenti di impugnazione o di opposizione avverso provvedimenti amministrativi;
  • cause relative a beni mobili di valore non superiore ad euro 50.000, nonché relative al pagamento a qualsiasi titolo di somme di denaro non eccedenti il medesimo valore;
  • cause di risarcimento del danno prodotto dalla circolazione dei veicoli e dei natanti, purché il valore della controversia non superi euro 100.000;
  • procedimenti di espropriazione presso terzi, purché il valore del credito pignorato non superi euro 50.000.

Si prevede poi un significativo ampliamento della competenza del giudice di pace attraendovi un insieme di cause e di procedimenti civili attualmente di competenza del tribunale, ritenuti di minore complessità. Questo spostamento di competenza opererà, per espressa previsione normativa, a decorrere dal 2021, cioè da quando i nuovi giudici onorari immessi secondo le disposizioni del presente decreto avranno terminato la fase formativa, comprendente il tirocinio e il primo biennio all'interno dell'ufficio per il processo.

Per un maggiore approfondimento v. il Comunicato Stampa del Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 38