Decreto vaccini: il sì definitivo della Camera alla legge di conversione

Redazione Scientifica
28 Luglio 2017

La Camera ha approvato in via definitiva il testo della legge di conversione, con modificazioni, del d.l. 7 giugno 2017, n. 73 «Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale».

La Camera ha approvato oggi in via definitiva la legge di conversione, con modificazioni, del d.l. 7 giugno 2017, n. 73 recante disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale (v. L. Dell'Osta, Vaccini obbligatori: il decreto in Gazzetta Ufficiale, in ilFamiliarista.it).

Di seguito le principali modifiche.

Per i minori di età compresa tra zero e sedici anni e per tutti i minori stranieri non accompagnati sono obbligatorie e gratuite dieci vaccinazioni, due in meno rispetto a quelle previste dal d.l. n. 73/2017. Di queste, sei sono indicate come obbligatorie in via permanente mentre per le restanti quattro il Ministero della Salute potrà disporre la cessazione dell'obbligatorietà, con decreto da adottare decorsi tre anni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione o successivamente con cadenza triennale. Le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano assicurano, inoltre, l'offerta attiva e gratuita di altri quattro vaccini, consigliati ma non obbligatori.

I bambini immunizzati a seguito di malattia naturale, comprovata da notifica effettuata dal medico curante, sono esonerati dall'obbligo della relativa vaccinazione e, quindi, in questo caso, si potrà adempiere all'obbligo vaccinale con vaccini in formulazione monocomponente o combinata in cui sia assente l'antigene per la malattia infettiva per la quale sussiste immunizzazione. È anche possibile omettere o differire le vaccinazioni obbligatorie ma solo in caso di accertato pericolo per la salute e in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.

In caso di mancata osservanza dell'obbligo vaccinale è prevista a carico dei genitori esercenti la responsabilità genitoriale, dei tutori e dei soggetti affidatari una sanzione amministrativa pecuniaria (ridotta rispetto a quanto previsto dal d.l. n. 73/2017) pari a un minimo di euro cento fino a un massimo di euro cinquecento.

Non è più prevista, invece, la facoltà per l'azienda sanitaria locale territorialmente competente di segnalare l'inadempimento dell'obbligo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni per gli eventuali adempimenti di competenza.

Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, operatori scolastici, sanitari e sociosanitari devono presentare agli istituti scolastici e alle aziende sanitarie nei quali prestano servizio una dichiarazione comprovante la propria situazione vaccinale.

Al fine di monitorare l'attuazione dei programmi vaccinali sul territorio nazionale, viene istituito presso il Ministero della Salute l'Anagrafe nazionale vaccini nella quale sono registrati i soggetti vaccinati o da vaccinare, i soggetti immunizzati e quelli che hanno omesso o differito la vaccinazione per accertati pericoli per la salute o specifiche condizioni cliniche nonché le dosi, i tempi di somministrazione delle vaccinazioni effettuate e gli eventuali effetti indesiderati.

Infine, per agevolare gli adempimenti vaccinali, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano possono prevedere che la prenotazione gratuita delle vaccinazioni avvenga presso le farmacie convenzionate.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.