PCT: le nuove regole per il personale di cancelleria
23 Ottobre 2015
Nell'ambito del processo civile telematico, il 23 ottobre 2015, il Ministero della Giustizia ha pubblicato una circolare riguardante gli adempimenti di cancelleria. Il provvedimento aggiorna e sostituisce le precedenti circolari del 27 giugno e 28 ottobre 2014. Ecco le principali novità. Copie informali degli atti introduttivi.Il Ministero ha precisato che la prassi invalsa nei Tribunali locali di mettere a disposizione del giudice di una copia cartacea informale dell'atto o documento depositato telematicamente non si aggiunge né sostituisce al deposito telematico, dal momento che costituisce soltanto una modalità pratica di messa a disposizione del giudice di atti processuali trasposti su carta. Contributo unificato in caso di iscrizione della causa in registro diverso da quello di pertinenza.Nell'ipotesi di iscrizione di una causa in un registro diverso da quello di pertinenza all'interno dello stesso ufficio, il sistema informatico al momento non consente il trasferimento del fascicolo telematico in un diverso registro. Pertanto, ogni ufficio giudiziario ha sviluppato delle prassi locali finalizzate a consentire il superamento dell'inconveniente. Ingiunzione di pagamento europea.Nel procedimento europeo di ingiunzione di pagamento, la domanda viene presentata su supporto cartaceo o tramite qualsiasi altro mezzo di comunicazione, anche elettronico, accettato dallo Stato membro di origine e di cui dispone il giudice d'origine. L'Italia, peraltro, ha dichiarato a suo tempo che il mezzo di comunicazione accettato ai fini dell'ingiunzione è il supporto cartaceo. Inserimento nei registri di cancelleria dell'intero collegio difensivo. Da Via Arenula arriva la condanna per la prassi, diffusa in numerosi uffici giudiziari, di non inserire nei registri informatici di cancelleria i nominativi di tutti i difensori costituiti, ma solo alcuni di essi. Trasmissione alle Corti d'appello del fascicolo del processo di primo grado.La progressiva entrata in vigore dell'obbligo, o, a seconda dei casi, della facoltà di deposito telematico di atti e documenti processuali ha determinato la formazione di fascicoli processuali “ibridi”, che contengono sia atti su supporto cartaceo che atti digitali.
Tratto da “www.dirittoegiustizia.it” |