Tribunale di Mantova: niente assegno divorzile per l'ex coniuge economicamente indipendente

Redazione Scientifica
21 Giugno 2017

Il Tribunale di Mantova, allineandosi con il recente orientamento della Corte di Cassazione, nega l'assegno divorzile in favore dell'ex coniuge che è in grado di mantenersi autonomamente.

In un procedimento di divorzio, il Tribunale di Mantova si è pronunciato, fra le altre, sulla richiesta dell'ex moglie di porre a carico dell'ex marito un assegno divorzile in suo favore.

No all'assegno divorzile per l'ex coniuge se è economicamente indipendente. Aderendo al recente orientamento adottato dalla Cassazione (v. Cass. n. 11504/2017, v. A. Simeone, L'assegno di divorzio secondo la Cassazione: chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto, in ilFamiliarista.it), il Tribunale ritiene che per verificare se il coniuge richiedente abbia o meno diritto all'assegno divorzile non si deve più accertare se lo stesso disponga di risorse economiche tali da consentirgli di continuare a godere del medesimo tenore di vita tenuto nel periodo di convivenza matrimoniale ma è necessario appurare se sia più o meno indipendente o autosufficiente economicamente.

Come evidenziato dalla Suprema Corte, infatti, «l'interesse tutelato con l'attribuzione dell'assegno divorzile (…) non è il riequilibrio delle condizioni economiche degli ex coniugi ma il raggiungimento dell'indipendenza economica, in tal senso dovendo intendersi la funzione esclusivamente assistenziale dell'assegno divorzile».

Pertanto, il Tribunale di Mantova rigetta la richiesta di assegno in quanto la resistente, percettrice di un buono stipendio mensile e proprietaria di un'abitazione, risulta senz'altro autosufficiente da un punto di vista economico.

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