I matrimoni celebrati all’estero da cittadini italiani omosessuali non sono trascrivibili

Redazione Scientifica
25 Gennaio 2016

Il matrimonio tra coppie dello stesso sesso non corrisponde alla tipologia del matrimonio delineato nel nostro ordinamento e, seppur contratto all'estero, non è...

Il matrimonio tra coppie dello stesso sesso non corrisponde alla tipologia del matrimonio delineato nel nostro ordinamento e, seppur contratto all'estero, non è perciò trascrivibile: infatti, anche se la previsione del matrimonio tra persone dello stesso sesso concretizza il riconoscimento di principi di uguaglianza e di non discriminazione - e il fatto che l'accesso delle coppie omosessuali al matrimonio sia consentito da numerosi paesi dell'Unione Europea, e anche da Stati europei oltre i confini dell'Unione, induce a ritenere che gli effetti del matrimonio omosessuale non contrastino con l'ordine pubblico internazionale -; non può essere colmato per via giudiziaria il vuoto normativo conseguente alla inerzia del legislatore che ancora non si è adeguato alle plurime indicazioni dei giudici nazionali, della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e anche del Parlamento Europeo, le cui risoluzioni hanno incoraggiato gli Stati membri dell'Unione a contribuire alla riflessione sul riconoscimento del matrimonio e delle unioni civili tra persone dello stesso sesso, in quanto questione politica, sociale e di diritti umani e civili.

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