L'autoerotismo in luogo pubblico non costituisce più reato. La Cassazione annulla la condanna
08 Settembre 2016
La Sez. III della Corte di cassazione, con sentenza n. 36867, depositata il 6 settembre 2016, ha annullato la sentenza di condanna per il reato di cui all'art. 527 c.p. emessa nei confronti di un soggetto perché dopo aver estratto il proprio membro si masturbava in corrispondenza del passaggio delle studentesse. Il ricorrente era stato condannato, nei gradi di merito, alla pena di mesi tre di reclusione convertita in euro 3.420,00 di multa. I giudici di legittimità rilevano però l'abolitio criminis per il reato di atti osceni in luogo pubblico di cui all'art. 527 c.p. intervenuta a seguito del d.lgs. 15 gennaio 2016, n. 8. |