Il giudizio direttissimo e la sospensione feriale dei termini

15 Giugno 2016

L'istituto della sospensione dei termini nel periodo feriale trova applicazione nel processo con rito direttissimo?

L'istituto della sospensione dei termini nel periodo feriale trova applicazione nel processo con rito direttissimo?

Certamente la convalida dell'arresto non rientra tra gli atti rispetto ai quali opera la sospensione feriale dei termini, trattandosi di un procedimento obbligato, composto da una pluralità di atti che devono essere compiuti in un ristretto lasso temporale e nel rispetto dei barrages imposti, pena l'inefficacia della misura.

Diversamente, con riferimento al giudizio direttissimo, esso può essere celebrato solo ove ricorra la manifestazione di volontà dell'imputato che intenda rinunciare alla sospensione.

Invero non paiono ricorrere ragioni sistematiche che obblighino un'immediata decisione nel merito del processo: peraltro, con riferimento ad eventuali provvedimenti sullo status libertatis il giudice può provvedere con apposita e autonoma ordinanza.

A fortiori, la celebrazione con il rito direttissimo, a seguito di arresto in flagranza convalidato, non esclude, di per sé, l'operatività della sospensione feriale relativamente al termine per proporre impugnazione.

Occorre tuttavia evidenziare come il contrasto giurisprudenziale sul tema non sia stato, ad oggi, risolto (cfr. Cass. pen., Sez. VI, 6 febbraio 2013 n. 10347, contra, Cass. pen., Sez. III, 20 aprile 2011 n. 19982).

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