L'interrogatorio di garanzia nei confronti di cittadino straniero alloglotta

30 Dicembre 2016

Cosa accade se l'interrogatorio si svolge nei confronti di straniero che non comprenda la lingua italiana?

Cosa accade se l'interrogatorio si svolge nei confronti di straniero che non comprenda la lingua italiana?

Qualora sia applicata una misura cautelare personale nei confronti di cittadino straniero alloglotta, l'omessa traduzione del provvedimento determina la nullità (di ordine generale a regime intermedio) del medesimo, solo se la circostanza era già nota al momento dell'emissione del provvedimento custodiale. Diversamente, ove la mancata conoscenza della lingua italiana emerga solo in sede di interrogatorio di garanzia, tale situazione deve considerarsi equiparata a quella di assoluto impedimento, regolata dall'art. 294, comma 2, c.p.p. Di talché il giudice deve disporre la traduzione del provvedimento coercitivo in un termine congruo, ed il termine per l'interrogatorio decorre nuovamente dalla data di deposito della traduzione, con la conseguente perdita di efficacia della misura in caso di nomesso interrogatorio entro il termine predetto, ovvero di traduzione disposta o effettuata in un termine incongruo (cfr. Cass. pen., Sez. III, 18 febbraio 2015 n. 14990).

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