Appello e giudizio abbreviato. Termini ad impugnare

Marco Siragusa
24 Giugno 2015

Qual è il termine ad impugnare una sentenza resa in esito a giudizio abbreviato? Non c'è parte processuale che, pur a conoscenza della risposta, non si ponga la domanda quando deve appellare una sentenza resa in esito a giudizio abbreviato.

Qual è il termine ad impugnare una sentenza resa in esito a giudizio abbreviato?

Non c'è parte processuale che, pur a conoscenza della risposta, non si ponga la domanda quando deve appellare una sentenza resa in esito a giudizio abbreviato.

Il dubbio è legittimato dalla natura del termine che il codice prevede, in generale, per l'impugnazione dei provvedimenti camerali, qual è, appunto, il giudizio abbreviato.

La soluzione, che costituisce risposta alla domanda, è stata fornita sin dalla sentenza Cass. pen., Sez. un. 15 dicembre 1992, dep. 30 marzo 1993): i termini ad impugnare sono quelli ordinari previsti dall'art. 585 c.p.p. e dunque: 15 giorni, in caso di motivazione contestuale; 30 o 45 negli altri casi (“per l'impugnazione delle sentenze emesse in primo grado in seguito ad un giudizio abbreviato, quando la motivazione non è redatta al momento della decisione, si applicano i termini di trenta e di quarantacinque giorni previsti dall'art. 585 comma 1 lett. b) e c) c.p.p. e non quello di quindici giorni previsto dalla lett. a) dello stesso comma per i provvedimenti camerali”).

Invero, la pronuncia resa a seguito di giudizio abbreviato è assimilabile a quella dibattimentale, come si ricava dal richiamo previsto dall'art. 442, comma 1 c.p.p. agli artt. 529 e ss. c.p.p.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.