Reati tributari. Il doppio binario sanzionatorio viola il ne bis in idem?
29 Settembre 2015
Il doppio binario sanzionatorio (penale e amministrativo) previsto dalla disciplina interna in materia di reati tributari potrebbe costituire una violazione del divieto di ne bis in idem. Nel caso esaminato dal tribunale di Bergamo, un soggetto a cui era già stata inflitta una sanzione amministrativa (art. 13, comma 1, d.lgs 471/1997) in via definitiva per il reato di omesso versamento Iva veniva sottoposto, per il medisesimo fatto, anche a procedimento penale. Il mancato versamento dell'imposta entro entro il termine per il versamento dell'acconto relativo al periodo di imposta successiva è infatti punito sia con la reclusione da 6 mesi a 3 anni dall'art. art. 10-ter d.lgs. 74/2000, che come illecito amministrativo dall'art. 13, comma 1, d.lgs. 471/1997 con una sanzione pari al 30% di ogni importo non versato. Il tribunale di Bergamo, con ordinanza del 16 settembre 2015, ha ritenuto pertanto dover rinviare gli atti alla Corte di giustizia dell'Unione europea formulando la questione pregiudiziale se la previsione contenuta nell'art. 50 C.D.F.U.E., interpretato alla luce dell'art. 4 prot. 7 Cedu e della relativa giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, osti alla possibilità di celebrare un procedimento penale avente ad oggetto un fatto di omesso versamento Iva, per cui il soggetto imputato abbia riportato sanzione amministrativa irrevocabile.
Su questo argomento si veda anche La Bussola Ne bis in idem (divieto) |