Il parere del Consiglio di Stato sul nuovo Codice

Maria Alessandra Sandulli
01 Aprile 2016

Il Consiglio di Stato ha reso il proprio parere sullo schema di codice dei contratti, svolgendo molteplici osservazioni tanto di carattere generale quanto sulle singole disposizioni sostanziali e processuali.

Il Consiglio di Stato ha reso il parere sullo schema del Codice dei contratti, svolgendo molteplici osservazioni tanto di carattere generale quanto sulle singole disposizioni, sia sostanziali che processuali.

Si tratta di un parere ampio e dettagliato, di cui si riporta di seguito il sommario.

Sommario:

I) Contesto ordinamentale

I.a) Quadro normativo nazionale alla vigilia della nuova codificazione

I.b) Le tre nuove direttive

I.c) La legge delega n. 11/2016

I.d) Il nuovo “codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione”

II) Profili di carattere generale

II.a) Il rapporto tra direttive, legge delega, decreto delegato. Il divieto di gold plating tra competitività e altri valori costituzionali

II.b) La completezza del recepimento

II.c) La conformità del decreto delegato ai principi e criteri direttivi della delega

II.d) Il riparto di competenza legislativa tra Stato e Regioni

II.e) Codificazione, semplificazione, qualità della regolazione “formale”, chiarezza del linguaggio normativo

II.f) Codificazione, semplificazione, qualità della regolazione “sostanziale”; riduzione degli oneri; monitoraggio

II.g) L'implementazione del codice; tipologia, natura e regime giuridico dei suoi atti attuativi

II.h) I decreti correttivi

II.i) La fase transitoria

III) Gli istituti che richiedono particolare riflessione

III.a) Ambito di applicazione del codice (art. 1, codice)

III.b) Contratti esclusi e affidamenti sotto soglia (artt. 4 e 36 codice)

III.c) Centralizzazione della committenza e qualificazione delle stazioni appaltanti (artt. 37 ss. codice)

III.d) Requisiti morali, requisiti reputazionali, rating di impresa, premialità e penalità, qualificazione degli operatori economici, soccorso istruttorio, coordinamento con la disciplina antimafia (artt. 80 e ss. codice)

III.e) Offerta economicamente più vantaggiosa (art. 95 codice)

III.f) Qualità della progettazione e separazione tra progettazione ed esecuzione (artt. 23, 24, 180, 183 codice)

III.g) Dibattito pubblico e partecipazione dei portatori di interessi (art. 22)

III.h) Appalti della protezione civile (art. 163 codice)

III.i) Appalti nei settori speciali

III.l) Concessioni e partenariati, contraente generale, infrastrutture strategiche

III.m) Affidamenti in house, procedure di scelta del socio, società pubbliche

III.n) Precontenzioso e contenzioso

IV. Esame dei singoli articoli.

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