Criteri, sub-criteri e riparametrazione

La riparametrazione dei punteggi contemplata dall'allegato P del Regolamento attuativo del codice degli appalti comporta che il calcolo dell'offerta economicamente più conveniente avvenga attraverso il sistema dell'attribuzione di coefficienti assoluti agli elementi qualitativi dell'offerta tecnica, e il riposizionamento delle offerte a secondo dei coefficienti riportati, secondo una formula matematica.

Negli appalti pubblici da affidare mediante il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, la mancata previsione nella lex specialis di sub-pesi e sub-punteggi per ciascun criterio di valutazione qualitativa dell'offerta non è indice di indeterminatezza dei criteri di valutazione, trattandosi di una mera eventualità e di un'ipotesi che rientra nella più ampia discrezionalità dell'Amministrazione sindacabile dal giudice amministrativo solo laddove risulti essere il frutto di una scelta macroscopicamente illogica, irragionevole ed irrazionale e di criteri inidonei a consentire ai concorrenti di calibrare la propria offerta.

La scelta dell'ente appaltante di non individuare sotto-voci meritevoli di separata considerazione non è di per sé illogica laddove sorretta dall'intento di evitare scomposizioni di punteggio produttive di un disordinato frazionamento dei giudizi e foriere di valutazioni finali disancorate da un esame unitario.

In presenza di criteri sufficientemente puntuali la valutazione delle offerte da parte della commissione giudicatrice ben può esplicarsi attraverso l'attribuzione di soli punteggi numerici senza necessità di un'ulteriore motivazione discorsiva, essendo comunque possibile ricostruire l'iter logico seguito dal seggio di gara.