Possibilità di sanare ogni omissione o incompletezza documentale in relazione ai requisiti e condizioni di partecipazione

Redazione Scientifica
04 Luglio 2017

La disciplina contenuta nel d.lg. n. 163 del 2006, dopo le modifiche introdotte...

La disciplina contenuta nel d.lgs. n. 163 del 2006, dopo le modifiche introdotte dall'art. 39 d.l. 24 giugno 2014, n. 90, conv. in l. n. 114 del 2014, consente la sanatoria di ogni omissione o incompletezza documentale, atteso, che, facendo la norma esplicito riferimento anche agli «elementi» e non solo alle «dichiarazioni», risulta applicabile a qualsiasi carenza, omissione o irregolarità, in relazione ai requisiti e condizioni di partecipazione, purché sussistenti alla scadenza del termine di presentazione dell'offerta (non essendovi possibilità di acquisirli successivamente), e con il solo limite intrinseco dell'inalterabilità del contenuto dell'offerta, della certezza in ordine alla provenienza della stessa, del principio di segretezza che presiede alla presentazione della medesima e di inalterabilità delle condizioni in cui versano i concorrenti al momento della scadenza del termine per la partecipazione alla gara. In considerazione della finalità dell'istituto, deve pertanto ritenersi che il relativo subprocedimento non sia precluso a valle dell'aggiudicazione (provvisoria o definitiva) e che, quindi, alla Stazione Appaltante sia consentito chiedere la rettifica delle dichiarazioni rese in gara dal soggetto aggiudicatario, con possibilità di integrazione postuma, in tutti i casi in cui si avveda di eventuali carenze documentali, eventualmente, anche all'esito dell'aggiudicazione.

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