Legittimo affidamento in materia di contratti pubblici
06 Maggio 2016
L'affidamento presuppone un contegno di carattere positivo della stazione appaltante (ad esempio in caso di clausole della legge di gara oscure, ambigue o contraddittorie o modulistica incompleta), che abbia avuto l'effetto di fuorviare i concorrenti circa il comportamento da tenere e gli adempimenti da compiere nell'ambito della procedura di gara, giacché esso solo è idoneo a fondare il ragionevole convincimento che nell'esercizio della propria discrezionalità l'amministrazione aggiudicatrice abbia inteso conformare la legge di gara a proprie specifiche esigenze, all'uopo avvalendosi dei margini di autonomia consentiti dalla normativa primaria e secondaria sovraordinata; al di fuori di tale ipotesi non è invocabile alcuna buona fede, perché essa si risolverebbe nello scusare fenomeni di ignorantia legis, non ammissibili nel settore degli appalti pubblici, nel quale è esigibile un adeguato livello di competenza professionale anche in capo ai soggetti privati che concorrano ai relativi affidamenti, se del caso attraverso la richiesta di chiarimenti interpretativi sulla portata delle clausole della lex specialis. |