Normativa di gara e contratti collettivi nazionali di lavoro

Redazione Scientifica
06 Ottobre 2016

Rientra nella discrezionalità della pubblica amministrazione fissare i contenuti dei servizi da affidare mediante gara, quale aspetto caratteristico del merito amministrativo...

Rientra nella discrezionalità della pubblica amministrazione fissare i contenuti dei servizi da affidare mediante gara, quale aspetto caratteristico del merito amministrativo, ed all'interno di queste scelte è rimessa alla stessa stazione appaltante la scelta dei requisiti da richiedere e tra questi non può essere l'applicazione di un determinato contratto collettivo nazionale di lavoro, qualora una o più tipologie di questi si possano adattare alle prestazioni da affidare all'aggiudicatario.

L'indicazione dell'applicazione di uno specifico contratto può eventualmente essere indicata nella legge di gara e ciò anche a pena di esclusione, ma tale clausola deve rispondere ad una ferrea logica di correlazione tra requisiti da indicare e prestazioni da appaltare, poiché in caso contrario il principio del favor partecipationis ne risulterebbe gravemente sminuito ed in conclusione la legge di gara sarebbe assunta in violazione del principio di concorrenza.

L'applicazione del contratto collettivo nazionale “Acqua e Gas” è coerente con l'oggetto dell'appalto per l'affidamento di servizi di ispezione, disostruzione, lavaggio e pulizia idrodinamica della rete fognaria, in quanto il predetto c.c.n.l. disciplina, tra l'altro, il rapporto di lavoro tra le aziende che gestiscono i servizi relativi al ciclo integrale dell'acqua, incluse le attività di depurazione e gestione delle reti fognarie.

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