Quid iuris ove vi sia, in corso di gara, una nuova aggiudicazione, nei confronti del medesimo soggetto, non meramente confermativa della prima? Profili processuali e risarcitori

Redazione Scientifica
07 Ottobre 2016

Ove l'Amministrazione disponga, all'esito di un ulteriore ed autonomo procedimento istruttorio e di una diversa e specifica valutazione dell'offerta, una seconda aggiudicazione in favore...

Ove l'Amministrazione disponga, all'esito di un ulteriore ed autonomo procedimento istruttorio e di una diversa e specifica valutazione dell'offerta, una seconda aggiudicazione in favore dell'operatore economico già risultato, in precedenza, aggiudicatario, detta nuova aggiudicazione non è meramente confermativa della prima, già oggetto d'impugnazione, ma ha autonoma efficacia lesiva.

Essa, dunque, pena l'improcedibilità del gravame originario, deve essere autonomamente impugnata, se del caso con motivi aggiunti (cfr. Cons. St., Sez. V, 1° aprile 2015, n. 1714; Sez. VI, 20 ottobre 2010, n. 7586).

L'omessa impugnazione della nuova aggiudicazione pregiudica l'interesse della società ricorrente all'affidamento del servizio che, data la natura impugnatoria del ricorso, va apprezzato in relazione al singolo atto contestato, prima ancora che con riferimento al bene della vita conteso.

Ne segue che, in una siffatta situazione dove non è stata fatta contestazione di tale autonomo e secondo atto di aggiudicazione, l'interesse medesimo non è suscettibile nemmeno di trovare in giustizia ristoro sul piano risarcitorio. Secondo l'indirizzo giurisprudenziale consolidato, nessuna utilità consegue alla pronuncia d'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza d'interesse conseguente alla mancata impugnazione dell'atto lesivo (in termini da ultimo, Cons. St., Sez. V, 5 aprile 2016, n. 1332; Id, Sez. V, 5 maggio 2016, n. 1822).

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