Cessione di azienda e perdita delle qualificazioni SOA

Redazione Scientifica
10 Gennaio 2017

È connaturale alla cessione del ramo di azienda il trasferimento non già di singoli cespiti ma...

È connaturale alla cessione del ramo di azienda il trasferimento non già di singoli cespiti ma di un complesso di beni e diritti organizzato per l'esercizio dell'impresa ed idoneo a generare profitto; tale fenomeno non è, pertanto, ravvisabile nel caso di mera cessione del fatturato.

Il requisito del fatturato specifico ben può essere oggetto di cessione aziendale (v., da ultimo, Cons. St., Sez. III, 30 giugno 2016, n. 2952), ma esso può avere ad oggetto solo i contratti specificamente contemplati dall'atto e non già quelli in esso non menzionati, consentendosi diversamente ad un soggetto terzo, il cedente, di far valere quale requisito un fatturato specifico non maturato in proprio e non espressamente riconosciutogli (o concessogli in varia forma, mediante cessione o avvalimento) dall'avente diritto.

Occorre escludere in linea di principio a danno del cedente qualsiasi automatismo decadenziale conseguente alla cessione d'azienda, intendendosi con ciò affermare che occorre aver riguardo alla causa in concreto del negozio di cessione e al sottostante regolamento di interessi voluto dalle parti, in tutta la sua ampiezza, complessità e particolarità, per determinare se la cessione dei beni aziendali comporti, o meno, la perdita dei requisiti di cui alle attestazioni SOA in capo alla cedente.

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