Verifica a campione per la comprova dei requisiti e piccole e medie imprese

Redazione Scientifica
11 Gennaio 2017

Pur dandosi atto del particolare favor legislativo...

Pur dandosi atto del particolare favor legislativo che interessa le imprese minori per ciò che riguarda gli oneri dichiarativi nei confronti di amministrazioni pubbliche, non può tuttavia ritenersi che tale favor giunga al punto da ritenere inapplicabili nei confronti delle stesse le previsioni di cui all'art. 48 d.lgs n. 163 del 2006.

Ai sensi del comma 3 dell'art. 13 d.lgs. n. 180 del 2011 le amministrazioni pubbliche e le autorità competenti non possono chiedere alle imprese documentazione o certificazioni già in possesso della pubblica amministrazione o documentazione aggiuntiva rispetto a quella prevista dal codice di cui al d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, il che rende palese che, per una scelta dello stesso Legislatore del 2011, gli oneri dichiarativi di cui al previgente “Codice dei contratti” presentano un carattere di specialità e sono quindi idonei ad operare anche nei confronti delle imprese minori.

Il peculiare regime di cui all'articolo 48 del previgente “Codice”rappresenta un adeguato punto di bilanciamento fra (da un lato) l'esigenza di rafforzare il ricorso al meccanismo dell'autocertificazione e (dall'altro) quella di responsabilizzare le imprese partecipanti e di accelerare la tempistica delle pubbliche gare, onerando in primis della produzione documentale lo stesso soggetto dichiarante.

Alla luce del comma 4 dell'art. 13 d.lgs. n. 180 del 2011, la pubblica amministrazione e le autorità competenti, nel caso di micro, piccole e medie imprese, chiedono solo all'impresa aggiudicataria la documentazione probatoria dei requisiti di idoneità previsti dal codice di cui al d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, ma tale previsione non contempla una deroga alla regola della verifica dei requisiti ex officio; tutt'al più limitatamente alla verifica ex comma 2 dell'art. 48, ma certamente non per il “controllo a campione”, attese le finalità di interesse generale cui risponde tale istituto di garantire la verifica dell'affidabilità e della veridicità delle dichiarazioni rese entro un tempo ragionevole, al fine di non rallentare ulteriormente la procedura di gara.

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