Sull’esclusione per mancanza del requisito della “capacità tecnica” anche in assenza di una precisa comminatoria del bando di gara

Antonio Nicodemo
09 Marzo 2016

Può essere esclusa dalla gara l'impresa che non dimostra di possedere i requisiti di “capacità tecnica” prescritti dal bando di gara anche quando quest'ultimo (il bando) non abbia associato ad essi la specifica sanzione dell'esclusione?
Può essere esclusa dalla gara l'impresa che non dimostra di possedere i requisiti di “capacità tecnica” prescritti dal bando di gara anche quando quest'ultimo (il bando) non abbia associato ad essi la specifica sanzione dell'esclusione?

L'omessa previsione nel bando di gara di una comminatoria espressa di esclusione per la mancanza di un requisito di partecipazione (sia esso di capacità tecnica o di capacità economica) non impedisce l'esclusione dalla gara.

Invero, i requisiti individuati dalla Stazione Appaltante come necessari per l'ammissione alla procedura, costituiscono elementi essenziali in mancanza dei quali è inibita la partecipazione all'appalto.

L'affidamento e l'esecuzione di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture deve garantire la qualità delle prestazioni e, dunque, la carenza della capacità tecnica e professionale richiesta dal bando di gara si traduce necessariamente nell'esclusione dalla gara stessa, a prescindere dalla presenza di una specifica clausola che espressamente lo preveda. A tale conclusione è giunto recentemente il Consiglio di Stato, Sez. III, 17 febbraio 2016, n. 641 (cfr. anche AVCP, determinazione 10 ottobre 2012, n. 4; Id. Cons. St., Sez. V, 27 ottobre 2014, n. 5291).

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