Profili oggettivi e soggettivi della giurisdizione amministrativa (introduzione al Convegno dedicato a Leopoldo Mazzarolli)

Fabio Francario
13 Maggio 2016

Il rito appalti offre notevoli spunti che valorizzano il carattere oggettivo della giurisdizione amministrativa. Diversi poteri sono infatti riconosciuti al giudice amministrativo che consentono di pronunciare a prescindere da una domanda di parte e dall'esigenza di tutelare in concreto l'interesse del ricorrente. II tema viene dibattuto nell'ambito della più generale problematica della coesistenza di profili di diritto soggettivo e oggettivo nella giurisdizione amministrativa nel convegno che si tiene a Pontignano il 13 e 14 maggio nel ricordo di Leopoldo Mazzarolli.

Oggi e domani si svolge presso la Certosa di Pontignano a Siena un convegno sul tema dei profili oggettivi e soggettivi della giurisdizione amministrativa.

Il convegno si propone di rivisitare un tema classico della giustizia amministrativa alla luce dei nuovi spunti offerti negli ultimi anni dal codice del processo amministrativo e dalla normativa in materia di appalti.

Il rito appalti offre molteplici spunti tanto in un senso, quanto nell'altro, poiché da una parte sono previste misure in grado di assicurare la soddisfazione della pretesa del ricorrente; dall'altro si propongono tecniche che sempre più spesso prescindono dalla domanda o dall'iniziativa di parte.

A temi che possono essere ormai ritenuti “classici”, quali quello del potere del giudice di dichiarare d'ufficio la inefficacia del contratto o di disporre sanzioni alternative, o quello del ricorso incidentale, si aggiungono oggi quelli del potere del giudice di limitare d'ufficio la causa petendi in applicazione del principio di sinteticità, della necessità di considerare all'atto della decisione cautelare “le esigenze imperative connesse ad un interesse generale alla esecuzione del contratto” o ancora dell'obbligo di impugnare immediatamente e sotto pena di decadenza gli atti di ammissione alla gara degli altri concorrenti in assenza di un concreto e attuale interesse della parte.

La riflessione sulla finalità che deve essere perseguita dal processo amministrativo e dalla giustizia amministrativa appare tanto più opportuna in un momento come quello attuale nel quale il nuovo codice appalti introduce regole che appaiono manifestamente in contrasto con i principi costituzionali ed eurounitari in punto di completezza ed effettività della tutela.

Vedi Focus Profili oggettivi e soggettivi della giurisdizione amministrativa, di F. Francario.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.