Accesso agli atti di gara e tempestività dell’impugnazione

Redazione Scientifica
11 Maggio 2017

Dichiara tardivo il ricorso proposto avverso l'aggiudicazione di un appalto notificato entro 30 giorni...

Dichiara tardivo il ricorso proposto avverso l'aggiudicazione di un appalto notificato entro 30 giorni dall'acquisizione degli atti a seguito di formale accesso anziché dalla data di comunicazione dell'aggiudicazione definitiva, nel caso in cui venga censurata la carenza dei requisiti ex art. 38, comma 1 lett. f) d.lgs. 163 del 2006, in capo all'aggiudicatario e non già la falsità della dichiarazione in sé considerata.

Dal momento, infatti, che la norma del codice commina l'esclusione per aver il partecipante commesso un errore grave nell'esercizio dell'attività professionale, ossia in virtù di un elemento preesistente alla dichiarazione, la cui omissione non incide sulla valutazione di gravità del medesimo, la circostanza che il ricorrente non sia da subito a conoscenza della dichiarazione resa non ha alcun peso nella possibilità di dedurre il motivo escludente, posto che doveva essere impugnata nei 30 giorni l'aggiudicazione sulla base della sussistenza di una risoluzione contrattuale per inadempienze ed errori nella esecuzione dell'appalto di cui esso era già a conoscenza, per poi eventualmente integrare il gravame con motivi aggiunti una volta acquisiti gli atti (ed in quell'occasione denunziare anche la falsità della dichiarazione resa).

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.