Annullamento dell'aggiudicazione e azione di risarcimento proposta dall'originario aggiudicatario: a chi spetta la giurisdizione?

12 Luglio 2017

Rientra nella giurisdizione del Giudice ordinario la domanda autonoma di risarcimento avanzata dal soggetto che era stato illegittimamente individuato dall'amministrazione quale aggiudicatario.

I soggetti che ritengano di aver subito dei danni a causa dell'annullamento giurisdizionale dell'aggiudicazione di una gara disposta in loro favore sono tenuti a proporre le eventuali domande di risarcimento innanzi al Giudice ordinario. La posizione giuridica soggettiva fatta valere in tali evenienze non è, infatti, qualificabile come interesse legittimo.

A questo approdo sono giunte le Sezioni Unite con la sentenza in oggetto, nella quale si evidenzia, in particolare, che in detti casi il privato è titolare di un «diritto soggettivo avente ad oggetto l'affidamento incolpevole nella regolarità e legittimità dell'aggiudicazione».

Del resto, come pure si precisa nella sentenza in parola, in dette ipotesi non si rimprovera alla P.A. di aver illegittimamente esercitato il potere di cui è intestataria, bensì di aver colpevolmente ingenerato nel privato il convincimento della regolarità dell'aggiudicazione e della conseguente prosecuzione dell'instaurando rapporto fino alla sua scadenza naturale.

In tali casi, dunque, come in tutti quelli di incolpevole affidamento sulla legittimità di un provvedimento ampliativo poi ritento illegittimo, il privato non subisce una lesione di un interesse legittimo, ma una lesione «della sua integrità patrimoniale ex art. 2043 c.c., rispetto alla quale l'esercizio del potere amministrativo non rileva in sé, ma per l'efficacia causale del danno -evento da affidamento incolpevole».

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