Sui criteri fondanti il risarcimento del danno e sulle singole voci di danno

Redazione Scientifica
13 Maggio 2016

Quando il giudice di primo grado non raggiunga un pieno convincimento in merito all'esistenza del danno risarcibile, anche in base al criterio del cd. “più probabile che non”...

Quando il giudice di primo grado non raggiunga un pieno convincimento in merito all'esistenza del danno risarcibile, anche in base al criterio del cd. “più probabile che non”, è legittimo ricorrere ad altri ed ulteriori, purché ragionevoli, criteri induttivi per verificarne aliunde la sussistenza.

La richiesta risarcitoria relativa al lucro cessante può essere liquidata con riferimento alla percentuale di profitto desumibile dalla concreta offerta presentata dalla partecipante/ricorrente.

Nelle gare pubbliche non può trovare accoglimento la richiesta di risarcimento del danno curriculare del quale non sia stata fornita alcuna prova.

Nelle controversie aventi ad oggetto gli atti di gara pubblica non è risarcibile il danno per spese e costi di partecipazione alla gara, per le spese generali e legali e le spese di progettazione.

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