Divieto di commistione tra criteri di aggiudicazione e requisiti di partecipazione
13 Maggio 2016
I principi di massima concorrenzialità e par condicio vigenti in materia di appalti pubblici impediscono in linea di principio alle stazioni appaltanti di introdurre tra i criteri di valutazione delle offerte elementi attinenti alla capacità tecnica dell'impresa, come le certificazioni di qualità aziendale. Sono ammesse deroghe al suesposto principio solo nel caso in cui risulti che la commistione tra criteri di aggiudicazione e requisiti di partecipazione abbia la funzione di valorizzare ai fini della valutazione delle offerta non già i requisiti soggettivi in sé intesi bensì quei profili soggettivi diretti a riflettersi in modo specifico sullo svolgimento dell'appalto, purché il punteggio attribuibile alle offerte per elementi di carattere soggettivo non incida in maniera rilevante su quello complessivo. |