Transazione sull’oggetto del contratto di appalto in corso di esecuzione

Redazione Scientifica
08 Settembre 2016

La CGUE ha sancito che l'art. 2 della direttiva 2004/18/CE deve essere interpretato nel senso che...

La CGUE ha sancito che l'art. 2 della direttiva 2004/18/CE deve essere interpretato nel senso che, dopo l'aggiudicazione di un appalto pubblico, a tale appalto non può essere apportata una modifica sostanziale senza l'avvio di una nuova procedura di aggiudicazione, anche qualora tale modifica costituisca, obiettivamente, una modalità di composizione transattiva comportante rinunce reciproche per entrambe le parti, allo scopo di porre fine a una controversia, dall' esito incerto, sorta a causa delle difficoltà incontrate nell'esecuzione di tale appalto. La situazione sarebbe diversa soltanto nel caso in cui i documenti relativi a detto appalto prevedessero la facoltà di adeguare talune sue condizioni, anche importanti, dopo la sua aggiudicazione e fissassero le modalità di applicazione di tale facoltà.

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