Ammissibilità delle migliorie aggiuntivi alle proposte progettuali

Redazione Scientifica
14 Aprile 2017

La Stazione Appaltante nel valutare e verificare nei progetti presentati dai concorrenti...

La Stazione Appaltante nel valutare e verificare nei progetti presentati dai concorrenti, i miglioramenti della qualità, il pregio tecnico e le caratteristiche funzionali proposte, anche al fine di valutare l'ammissibilità delle soluzioni migliorative offerte rispetto a quanto prescritto dalla normativa di gara, deve ricorrere ai canoni legali di interpretazione della volontà negoziale; in primo luogo al principio per cui le clausole contrattuali vanno interpretate nel senso in cui possono avere qualche effetto (art. 1367 c.c.) e nel senso più conveniente alla natura e all'oggetto del contratto (art. 1369 c.c.), dovendo privilegiare interpretazioni che non comportino la necessaria esclusione dell'impresa dalla gara. Trova, inoltre, applicazione il canone ermeneutico di interpretazione complessiva delle clausole, per cui le clausole si interpretano le une per mezzo delle altre, attribuendo a ciascuna il senso che risulta dal complesso dell'atto (art. 1363 c.c.).

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