ANAC: consultazione per una proposta al MIT per l’adozione del decreto ex art. 83 comma 2 in materia di SOA e avvalimento

14 Giugno 2017

L'ANAC ha avviato la consultazione per la formulazione di una proposta di decreto che, ai sensi dell'art. 83 comma 2 del Codice, deve essere adottato dal MIT per stabilire i casi e le modalità di avvalimento, i casi e le modalità di decadenza delle autorizzazioni degli organismi di attestazione e i criteri per la determinazione dei corrispettivi dell'attività di qualificazione, i livelli standard di qualità dei controlli che le SOA devono effettuare. L'esito della consultazione confluirà, insieme al documento relativo al sistema di qualificazione degli esecutori di lavori pubblici, già posto in consultazione, in una unica proposta indirizzata dall'ANAC al MIT.

L'ANAC ha avviato la consultazione per l'adozione di una proposta di decreto che, ai sensi dell'art. 83 comma 2 del Codice, deve essere adottato dal MIT per stabilire i casi e le modalità di avvalimento, i casi e le modalità di decadenza delle autorizzazioni degli organismi di attestazione e i criteri per la determinazione dei corrispettivi dell'attività di qualificazione, i livelli standard di qualità dei controlli che le SOA devono effettuare.

A tal fine, sono stati predisposti due documenti che, all'esito della consultazione, confluiranno, insieme al documento relativo al sistema di qualificazione degli esecutori di lavori pubblici già posto in consultazione, in una unica proposta indirizzata dall'ANAC al MIT.

Il documento in materia di organismi di attestazione è stato predisposto con la finalità di individuare requisiti di accesso che assicurino l'indipendenza, l'imparzialità e l'efficienza delle SOA e di perseguire la semplificazione e razionalizzazione delle procedure e degli adempimenti formali preordinati al controllo del possesso e del mantenimento dei requisiti, anche attraverso l'utilizzazione di sistemi informatizzati che consentano la messa a disposizione in tempo reale della documentazione e facilitino lo svolgimento delle verifiche di competenza da parte dell'Autorità.

Il secondo documento in materia di avvalimento è stato predisposto, afferma l'ANAC «con la finalità di scongiurare che l'avvalimento si riduca ad un prestito soltanto formale di requisiti, non supportato dall'effettiva messa a disposizione di risorse umane e strumentali idonee a garantire la capacità esecutiva dell'impresa ausiliata. In tale direzione vanno le previsioni che impongono l'esatta e dettagliata individuazione dei requisiti oggetto di avvalimento, richiedono un contenuto minimo del contratto e attribuiscono valenza, ai fini del conseguimento del rating di impresa, all'esito negativo dei controlli ex art. 89, comma 9, del codice».

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