L’attivazione del soccorso istruttorio non è limitato alle fasi di svolgimento della gara

Redazione Scientifica
15 Giugno 2017

In materia di procedimenti per l'affidamento di contratti pubblici...

In materia di procedimenti per l'affidamento di contratti pubblici, l'esercizio del potere di autotutela è sempre ammissibile in quanto, dovendo tener conto delle preminenti ragioni di salvaguardia del pubblico interesse, in presenza di gravi vizi dell'intera procedura, l'amministrazione conserva il potere di annullare il bando, le singole operazioni di gara e lo stesso provvedimento di aggiudicazione definitiva.

E' legittimo l'operato dell'amministrazione appaltante che, ancorché fosse intervenuto il provvedimento di aggiudicazione definitiva dell'affidamento in questione, ha nondimeno ritenuto di dover procedere in autotutela alla ulteriore verifica della sussistenza in capo all'aggiudicataria dei requisiti di partecipazione alla gara previsti dalla lex specialis, ciò essendo del resto pienamente coerente con la tutela dell'interesse pubblico che osta all'affidamento di pubblici appalti a soggetti che non abbiano i requisiti previsti dalla legge o dalla stessa lex specialis della gara.

Una volta ammessa la persistenza del potere dell'amministrazione appaltante di verificare ulteriormente, in autotutela, in capo all'aggiudicatario definitivo il possesso dei requisiti della stessa partecipazione alla gara, non è logicamente ammissibile limitare tale potere di ulteriore verifica, escludendo la possibilità di esercitare il c.d. soccorso istruttorio, che deve considerarsi istituto di carattere generale finalizzato, in attuazione dell'art. 97 Cost., all'emanazione di un giusto provvedimento, idoneo a contemperare nel miglior modo possibile tutti gli interessi, pubblici e privati, in gioco.

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