Divieto di commistione tra criteri soggettivi ed oggettivi afferenti alla valutazione dell’offerta
20 Maggio 2016
Il divieto di commistione tra criteri soggettivi ed oggettivi afferenti alla valutazione dell'offerta ai fini dell'aggiudicazione deve essere valutato cum grano salis e non può dirsi eluso o violato allorché gli aspetti organizzativi e l'esperienza pregressa, ivi compresa la qualità dell'espletamento delle precedenti prestazioni, sono destinati ad essere apprezzati quale garanzia della migliore prestazione del servizio, come elementi incidenti sulle modalità esecutive dello specifico servizio e, quindi, come parametri afferenti alle caratteristiche oggettive dell'offerta. (Id. a TAR Lazio, Roma, 19 maggio 2016, nn. 5887 e 5886) |