La mancata legalizzazione della sottoscrizione sulla cauzione provvisoria non è causa di esclusione

Redazione Scientifica
21 Marzo 2017

La mancata legalizzazione della sottoscrizione sulla cauzione provvisoria non è causa di esclusione...

Il CGA ha ritenuto “sanabile” con il rimedio del soccorso istruttorio la mancata legalizzazione della sottoscrizione sulla cauzione provvisoria non integrando la stessa violazione alcuna, incertezza assoluta sul contenuto o sulla provenienza dell'offerta e dovendo mantenersi ben distinta dall'ipotesi della mancata apposizione (e dunque della inesistenza) della sottoscrizione.

Altrettanto sanabile, non dunque mancante, è stata ritenuta la dichiarazione relativa alla presentazione delle giustificazioni di cui all'art. 88 d.lgs. n. 163 del 2006 e all'effettiva disponibilità degli impianti di produzione per la fornitura dei materiali e dei manufatti, data la presenza di altra dichiarazione, a contenuto sostanziale equivalente a quella resa dal concorrente, di aver verificato le capacità e le disponibilità, compatibili con i tempi di esecuzione previsti, delle cave eventualmente necessarie e delle discariche autorizzate, nonché di tutte le circostanze generali e particolari suscettibili di influire sulla determinazione dei prezzi, sulle condizioni contrattuali e sull'esecuzione dei lavori e di aver giudicato i lavori realizzabili; e «di aver effettuato una verifica della disponibilità della manodopera necessaria per l'esecuzione dei lavori nonché della disponibilità di attrezzature adeguate all'entità e alla tipologia dei lavori d'appalto …».

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