Annullamento giurisdizionale dell’esclusione ed annullamento in autotutela dell’aggiudicazione non impugnata

Redazione Scientifica
21 Settembre 2016

Nel caso di annullamento in sede giurisdizionale di un provvedimento di esclusione disposto nei confronti di un concorrente con contestuale accertamento dell'illegittimità di alcune previsioni della lex specialis di gara, senza che...

Nel caso di annullamento in sede giurisdizionale di un provvedimento di esclusione disposto nei confronti di un concorrente con contestuale accertamento dell'illegittimità di alcune previsioni della lex specialis di gara, senza che questi abbia contestato anche l'aggiudicazione disposta in favore di altro concorrente, la stazione appaltante non è legittimata (né costretta) a disporre in automatico l'annullamento in autotutela degli atti concernenti l'affidamento, dovendo comunque verificare la sussistenza dei presupposti per l'esercizio di detto potere tutorio, quali, tra l'altro, la ponderazione degli interessi in gioco ed un pubblico interesse all'annullamento in riferimento al tempo trascorso.

Il legittimo esercizio del potere di autotutela non può fondarsi unicamente sull'intento di ripristinare la legittimità violata, ma deve essere scrutinato in ragione della sussistenza di un interesse pubblico prevalente all'adozione del provvedimento di ritiro ed una valutazione comparativa sulla qualità e concretezza degli interessi in gioco.

Nel procedere a distanza di anni all'annullamento di un atto ritenuto illegittimo per un errore commesso dalla stessa amministrazione, questa è tenuta ad indicare espressamente le ragioni di pubblico interesse che, nonostante il notevole decorso del tempo e il consolidamento della situazione, giustificano il provvedimento di autotutela.

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