Convenienza dell’adesione ad una convenzione quadro e tutela dell’evidenza pubblica

Redazione Scientifica
21 Ottobre 2016

Il mero dato fattuale del risparmio che si potrebbe ottenere da un contratto stipulato a seguito della rinegoziazione del prezzo non può legittimare l'esistenza e l'applicazione di una clausola di...

Il mero dato fattuale del risparmio che si potrebbe ottenere da un contratto stipulato a seguito della rinegoziazione del prezzo non può legittimare l'esistenza e l'applicazione di una clausola di adesione ad una convenzione quadro indeterminata in violazione delle regole dell'evidenza pubblica, che, come noto, rispondono non solo a contingenti esigenze di risparmio finanziario del singolo ente, bensì anche alla più efficace realizzazione dell'interesse pubblico perseguito, alla trasparente allocazione delle limitate risorse pubbliche ed alla più generale esigenza di garantire la libertà d'iniziativa economica privata in condizioni di mercato concorrenziali, e quindi di favorire lo sviluppo economico del Paese secondo i principi costituzionali di imparzialità e buon andamento sanciti dall'art. 97 Cost., che a loro volta postulano il ricorso a sistemi oggettivi non rimessi al possibile arbitrio dell'Amministrazione, mediante procedure ad evidenza pubblica di selezione della migliore offerta per lo specifico servizio, da affidare nell'interesse pubblico avvalendosi di risorse pubbliche.

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