Illegittimità dell’incameramento della cauzione nel caso di dichiarazione incolpevolmente non veritiera del concorrente

Redazione Scientifica
21 Dicembre 2016

La funzione di prevenzione nei confronti di partecipazioni non qualificate viene assolta qualora...

La funzione di prevenzione nei confronti di partecipazioni non qualificate viene assolta qualora l'incameramento della cauzione colpisca i concorrenti che, dolosamente o colpevolmente, tentano di inserirsi in procedure di affidamento dalle quali dovrebbero essere esclusi; ne deriva l'inutilità, oltre che l'ingiustizia, di una misura, come l'incameramento della cauzione provvisoria, che colpisca indiscriminatamente, oltre il concorrente colpevole di dichiarazione smentita dai fatti, anche il concorrente incorso in un errore scusabile nella dichiarazione dei requisiti di partecipazione, essendo necessario che sia valutato il caso eccezionale che dovrebbe interrompere l'automatismo tra l'atto di esclusione, in ogni caso legittimo, e l'atto sanzionatorio. Nel caso eccezionale di dichiarazione incolpevolmente non rispondente al vero, l'interesse pubblico è pienamente tutelato dal provvedimento di esclusione, senza che l'ulteriore atto di incameramento della cauzione possa aggiungere altro, neppure sul piano della prevenzione delle domande di partecipazione non serie.

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