Composizione della Commissione giudicatrice e momento della sua nomina

Redazione Scientifica
22 Aprile 2016

Non costituisce vizio di legittimità dell'atto di nomina di un soggetto estraneo alla stazione appaltante...

Non costituisce vizio di legittimità dell'atto di nomina di un soggetto estraneo alla stazione appaltante, in seno alla Commissione giudicatrice, la mancanza di una diffusa motivazione in ordine alla assenza di funzionari interni idonei a comporre la Commissione stessa.

L'incompatibilità per i componenti della Commissione giudicatrice di appalti pubblici, imposta dall'art. 84, d.lgs. n. 163 del 2006, per le ipotesi di aggiudicazione di un appalto con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, riguarda unicamente i dipendenti della Stazione Appaltante e non gli estranei, con riferimento ai quali la nomina deve, tuttavia, avvenire nel rispetto del criterio dell'imparzialità imposto dall'art. 97 Cost.

La violazione dell'art. 84, comma 10, del Codice degli Appalti, in un'ottica di tipo sostanzialistico, può costituire vizio dell'intera procedura di gara solo se la nomina della Commissione anteriore alla scadenza del termine di presentazione delle offerte sia in concreto suscettibile di incidere sull'indipendenza dei commissari e sugli elementi discrezionali delle loro valutazioni, essendo quindi necessario esaminare caso per caso se tale principio sia stato messo in pericolo dalla nomina anticipata della Commissione.

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