Contestazione della formula di attribuzione dei punteggi

È inammissibile la contestazione della normativa di gara con cui da una parte viene censurata la contraddittorietà, e quindi la palese irragionevolezza, della formula matematica utilizzata per il calcolo del punteggio relativo all'elemento prezzo rispetto al rilievo preponderante dato a tale elemento dal bando di gara, ma dall'altra non viene censurata l'illegittimità dell'intera procedura selettiva, bensì viene preteso dal ricorrente un miglior punteggio e quindi la diretta aggiudicazione sulla base della proposta di un nuovo parametro di calcolo dei punteggi non previsto dalla lex specialis, concretando una variazione delle regole del gioco.